Category:Niobids Group (Uffizi)

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<nowiki>Niobe Group; Niobé et ses enfants; group of statues in the Uffizi Gallery; statues au musée des Offices; Niobid Group; Florentine Niobids; les Niobides</nowiki>
Niobe Group 
group of statues in the Uffizi Gallery
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  • Italy
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Statues of the Uffizi Niobe Group

The 10 Niobids from the Vigna Tommasini: • Niobe and her youngest daughter. Inv. No. 294. • Elder male Niobid. Inv. No. 302. • Younger male Niobid. Inv. No. 292. • Fleeing female Niobid. Inv. No. 293. • Fleeing female Niobid, Chiaramonti type. Inv. No. 300. • Dying male Niobid. Inv. No. 298. • Male Niobid on his knee. Inv. No. 289. • Male Niobid climbing a rock (or second Niobid). Inv. No. 304. • Male Niobid climbing a rock (or third Niobid). Inv. No. 306. • Pedagogue. Inv. No. 301.

=>(The 11th statue from Vigna Tommasini, "Psyche", is in the Bardini Museum, Florence.)

4 doubles: • Male Niobid on his knee. Inv. No. 290. • Male Niobid climbing a rock (or third Niobid). Inv. No. 291. • "Psyche in torment". Inv. No. 305. • Male Niobid climbing a rock (or second Niobid). =>(In fact, this duplo was assigned to the Archaeological Museum in 1880 and is currently exhibited in the Bardini Museum in Florence) with the inventory number MA/13864)

4 added Niobids: • Muse restored as a Niobid. Inv. No. 297. • Muse, so-called "Anchyrroe" (a water nymph). Inv. No. 303. Acquired by Ferdinando de Medici in 1582 with the della Valle Collection of Cardinal Andrea della Valle (1463-1534). • So-called "Narkissos" (or "Narcissus"). Inv. No. 299. Perhaps a Niobid, with a modern head. Added to the group at the suggestion of Thorvaldsen (see below). • "Selene", so-called "Trophos" (Nurse). Inv. No. 296. Known before 1583, unknown provenance.

Italiano: La Sala della Niobe degli Uffizi espone 17 sculture antiche, di varia provenienza, legate al mito di Niobe.

Nel 1583 a Roma, nella vigna dei fratelli Tommasini sull'Esquilino, furono trovate, secondo quello che raccontano le cronache del tempo, tredici statue antiche. Molte di queste furono riconosciute come repliche di un gruppo che rappresentava il mito di Niobe e dei suoi figli. Due torsi frammentari, inizialmente ritenuti anch'essi parte di statue di Niobidi, in seguito riconosciuti e restaurati come lottatori, sono ora anch'essi esposti agli Uffizi, nella Tribuna.
Nel 1584 le statue furono acquistate, per una somma ingente, da Ferdinando de' Medici, allora cardinale. A quei tempi, più che salvaguardare l'unità e la completezza dello straordinario ritrovamento di Vigna Tommasini, Ferdinando ebbe cura di ricreare nei giardini di Villa Medici sul Pincio uno scenografico gruppo di statue di Niobe e dei Niobidi, allo scopo di suscitare l'ammirazione di ospiti e visitatori. Perciò le statue di vigna Tommasini furono restaurate e integrate delle parte mancanti, ai personaggi della rappresentazione furono aggiunte altre quattro statue restaurate come Niobidi (due Muse, il cosiddetto Narciso, la Selene-Trophòs), inoltre vennero variamente utilizzati quattro "doppioni", statue di Niobidi che già si trovavano nelle collezioni medicee e infine, al centro della scena, fu posto un cavallo rampante che era stato rinvenuto alle foci del Tevere nel 1574.
Tra il 1770 e il 1778 il gruppo fu trasferito da Villa Medici a Firenze, in una sala appositamente allestita nel Palazzo degli Uffizi.
Attualmente (giugno 2024) nella sala sono esposte le 17 statue e, almeno provvisoriamente, il cavallo anch'esso un tempo a Villa Medici: • 10 statue da Vigna Tommasini, la gran parte di quelle che furono rinvenute nel 1583 (Inv. n. 289-292-283-294-298-300-301-302-304-306); • 2 statue "doppioni" aggiunte, ossia statue di Niobidi che erano già nelle collezioni medicee e che furono unite a quelle di vigna Tommasini (Inv. 290-291); • 1 statua "doppione" in sostituzione, ossia una statua di Niobide che era già nelle collezioni medicee e che andò a sostituire, nella scena degli Uffizi, una analoga statua trovata a vigna Tommasini (Inv. 305); • 4 statue riconfigurate aggiunte, ossia statue originariamente di altro soggetto, che erano state riconfigurate nel ruolo di Niobidi per integrare il gruppo scenografico di Villa Medici (Inv. 296-297-299-303). Ma forse il "Narciso" (Inv. 299) era una statua di Niobide anche originariamente).

La statua dalla vigna Tommasini definitivamente sostituita (una Niobide cadente o "Psiche", scartata nel 1770 preferendole il "doppione" Inv. 305) è ora esposta al Museo Bardini di Firenze.

I "doppioni", statue di Niobidi già nelle collezioni medicee, sono quattro. Tre sono ancora inseriti nel gruppo agli Uffizi (Inv. 290-291-305). Il quarto doppione, una replica del "Secondo figlio", aveva sostituito per lungo tempo, a Villa Medici, la statua dalla vigna Tommasini n. 304. Ma dal 1770 quest'ultima ha ripreso il suo posto nel gruppo ora agli Uffizi e il doppione è esposto nel museo di Villa Corsini a Firenze.

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