File:Squadro specchio Pagani.jpg
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[edit]DescriptionSquadro specchio Pagani.jpg |
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta
luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia firma: Filotecnica, Milano data: 1941 - 1951 materia e tecnica: metallo e vetro sagomati, vernice misure (unità: mm): Altezza: 96 - Larghezza: 70 - Lunghezza: 72 Oggetto: Lo strumento è costituito da un cilindro metallico, sostenuto, mediante un listello, da un manicotto cilindrico cavo, destinato ad accogliere il treppiede e a fissarlo mediante una vite disposta ortogonalmente all'asse del manicotto. Sulla superficie inferiore del corpo dello strumento è la vite che controlla la rotazione del nonio e dello specchio. La superficie laterale del corpo dello strumento ha in basso una sottile fascia che reca quattro viti (equidistanziate), cui segue un lembo, graduato in senso orario per un mezzo giro, sessagesimale, con divisioni principali e valori indicati ogni 10°, divisioni secondarie ogni 5° e suddivisioni al grado. Appena al di sopra è una ampia apertura semicircolare nella superficie laterale del corpo dello strumento, che rende visibile uno specchio piano, mobile rispetto alla graduazione e al corpo dello strumento, collegato ad un nonio per le letture, avente 30 suddivisioni tra 0 e 60, che sono i soli valori indicati, e divisioni alla decina. Con sviluppo nella parte chiusa della superficie laterale del corpo sono due piani di traguardo, ortogonali. Quello di mira contiene il diametro 0°-180°, con la fenditura oculare sopra la divisione 180°, a tutta altezza, e quella obiettiva in direzione 0° e sviluppata a metà altezza (con filo metallico di mira). Guardando attraverso la fessura oculare si nota nella metà superiore il bersaglio di mira ed in quello inferiore l'immagine riflessa (mediante lo specchio) del segnale da traguardare. L'altra fessura oculare è posta in corrispondenza della direzione 270° ed ha la fessura obiettiva in direzione 90°. Poco al di sotto della fascia superiore del corpo dello strumento sono quattro viti (che bloccano il quadrante della bussola); sulla superficie laterale di quest'ultima è la vite di blocco delle rotazioni dell'asse magnetico. La parte superiore dello strumento è interamente occupata dal quadrante della bussola, che reca una graduazione sessagesimale, antioraria, con lo zero coincidente con la direzione Nord, con divisioni principali indicate da valori ogni 10°, divisioni secondarie ogni 5°, suddivisioni al grado. Rispetto ad essa ruota l'ago magnetico che ha la punta magnetizzata Nord dipinta di bianco. Il fondo del quadrante reca l'indicazione delle direzioni cardinali (tutte indicate "N E S O" all'estremità di punte di una stella a 4 braccia) e, nello spazio tra le direzioni cardinali Ovest e Sud, una livella sferica. funzione: Allineamenti e misure goniometriche di bassa precisione. modalità d'uso: Lo squadri Pagani è un goniometro di modesta precisione il che ne limita l'utilizzo ad operazioni di misura di scarsa importanza. Si usa facendo stazione nel vertice dell'angolo da misurare tra due segnali, traguardando al primo estremo con il piano dello specchio in posizione coincidente con il piano di mira. Ruotando poi lo specchio mediante la vite a bottone fino a che non compaia l'immagine riflessa dell'altro estremo nella parte inferiore della fessura oculare, si legge con il nonio l'angolo sulla graduazione. L'angolo letto è, per la geometria del sistema e il principio di riflessione dell'ottica geometrica, il doppio di quello esistente tra le direzioni degli estremi. |
Date | |
Source | Own work |
Author | MuMiCaserta |
Camera location | 41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E | View this and other nearby images on: OpenStreetMap | 41.079081; 14.342465 |
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Osservazioni: Lo strumento risulta citato come "Squadro a riflessione con treppiede e borsa di cuoio, inventario 1975" nella minuta (scritta con una macchina da scrivere su carta intestata dell'Istituto) di presa di consegna degli strumenti, datata 5 febbraio 1951 e firmata dal titolare della cattedra di topografia dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Terra di Lavoro", Prof. Ing. Giuseppe Marchitto, e dall'Assistente Tecnico-Pratico geom. Agostino Russo. La minuta, ritrovata tra la documentazione di ufficio della scuola, riporta l'elenco sintetico degli strumenti presenti nel gabinetto di topografia, affiancati dal numero di inventario generale. Agli strumenti già presenti ed inventariati a quella data, l'elenco aggiunge il "materiale non ancora inventariato in quanto abbisogna di essere prima revisionato e messo in piena efficienza". La datazione più probabile è quindi tra il 1941 e il 1951 ma è proposta con formula dubitativa non essendo disponibili informazioni più precise sulla produzione della Filotecnica in quegli anni.
bibliography: P. Di Lorenzo, Catalogo del Museo Michelangelo, in Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, a cura di Pietro Di Lorenzo e Maria Rosaria Iacono, Soprintendenza BAPSAE per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004.
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Camera manufacturer | SONY |
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Camera model | CD MAVICA |
Exposure time | 1/250 sec (0.004) |
F-number | f/2.5 |
ISO speed rating | 100 |
Date and time of data generation | 23:47, 4 August 2003 |
Lens focal length | 21 mm |
Orientation | Normal |
Horizontal resolution | 72 dpi |
Vertical resolution | 72 dpi |
File change date and time | 23:47, 4 August 2003 |
Y and C positioning | Co-sited |
Exposure Program | Aperture priority |
Exif version | 2.1 |
Date and time of digitizing | 23:47, 4 August 2003 |
Meaning of each component |
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Image compression mode | 2 |
APEX exposure bias | 0 |
Maximum land aperture | 2 APEX (f/2) |
Metering mode | Spot |
Light source | Unknown |
Flash | Flash did not fire |
Supported Flashpix version | 1 |
Color space | sRGB |
File source | Digital still camera |
Scene type | A directly photographed image |