File:Squadro agrimensorio cilindrico, anonimo, Napoli (forse), 1850 - 1860 circa - Caserta, Museo Michelangelo.jpg

Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia

firma: assente

data: 1850 - 1860 circa

materia e tecnica: metallo e ottone sagomati

misure (unità: mm): Altezza: 88 - Larghezza: 88 - Lunghezza: 175

oggetto: Lo squadro agrimensorio semplice ha un manicotto di base, cavo, utile all'inserimento del bastone di sostegno, di forma tronco-conica, con modanature (guscio, listello, guscio alla base, e guscio, listello, toro listellato, guscio alla sommità). Al di sopra è la base dello strumento, che mostra un inconsueto ampio ovolo di raccordo tra il manicotto e il corpo dello strumento, seguito, verso l'alto, da un listello e da un guscio di dimensioni pari al diametro della parte superiore dello strumento. Lo strumento può ruotare rispetto al manicotto intorno all'asse verticale, che essi hanno in comune. La tipologia costruttiva dello squadro è a geometria cilindrica. Sulla superficie laterale sono quattro diottre ortogonali (8 fenditure orientate rispettivamente a 0°-180°; 90°-270°, 45°-225°; 115°-295°). Le diottre in corrispondenza dei valori angolari 0° e 90° sono diottre composte a traguardi reciproci (avendo in alto le fessure oculari ed in basso le fessure obiettivo): se guardate nella stessa direzione ma con verso opposto mostrano la consueta inversione di disposizione tra oculare ed obiettivo. Nelle direzioni a 45° dalle precedenti le fessure sono tutte del tipo semplice (solo oculare). A raccordo tra le superfici laterali del corpo dello strumento e la base superiore sono un guscio ed un toro listellato. Sulla base superiore sono incise 4 fessure rettilinee ortogonali radiali disposte lungo le direzioni principali degli allineamenti ortogonali tra loro.

funzione: Allineamenti

modalità d'uso: La materializzazione sul terreno di un allineamento si realizza collimando al punto di riferimento e, senza ruotare l'attrezzo, al punto di definizione dell'allineamento.

osservazioni: Lo strumento è privo del bastone di sostegno. Non reca iscrizioni o marchi che consentano una attribuzione. La datazione proposta è assegnata per comparazione con strumenti di datazione certa sulla scorta dei materiali utilizzati, della modanatura del manicotto, della tecnologia costruttiva utilizzata e della grafia delle indicazioni numeriche e delle direzioni cardinali geografiche. L'estremo inferiore dell'intervallo di datazione risulta anticipato alla metà del secolo XIX , per l'evidente e raffinato gusto neoclassico del disegno e della geometria dello strumento, riscontrabile nel toro sommitale listellato, nelle inserzioni di ottone a vista, ed, in generale, nella disposizione delle modanature del corpo dello strumento e del manicotto di sostegno. Il principio fisico alla base dello squadro fu usato sin dall'antichità per il rilievo approssimato del terreno e la materializzazione di allineamenti su esso. Lo strumento fu acquistato dall'Istituto Provinciale Agrario di Caserta, di concezione borbonica (1855 - 1859) ma che iniziò le attività educative nel 1863.