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Identifier: lacasafiorentina01schi (find matches)
Title: La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV
Year: 1908 (1900s)
Authors: Schiaparelli, Attilio
Subjects: Architecture, Domestic Decoration and ornament, Architectural Interior decoration Renaissance
Publisher: Firenze : G.C. Sansoni
Contributing Library: Robarts - University of Toronto
Digitizing Sponsor: University of Toronto

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Fig. 170. — Ercole che uccide Nesso, dipinto per mobile di Antonio Poliamolo.(Dal Burlington Magazine). Griselda). Le famiglie di maggior pietà e di costumi più severivolevano anche in siffatte opere vedere esaltati i fasti della re-ligione. Molti poi erano affatto indifferenti alla scelta del sog-getto, bastando loro eh esso si prestasse a un grande sfoggio dicostumi, di colori, di dorature. Si decoravano a storie i mobili più diversi : molto di frequentei forzieri, i forzerini, le scatole, i deschi da parto e le tafferie;meno, le spalliere e le cornici; letti, lettucci e cassoni, assai dirado, come risulta dai nostri inventari, e contrariamente aquanto lascia intendere il Vasari nella vita di Dello. Qui saràbene avvertire che il biografo aretino, il quale scriveva in untempo in cui la mobilia veniva trasformandosi, è incorso in un LA STRUTTURA, LA FORMA E LA DECORAZIONE DEI MOBILI 295
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296 CAPITOLO V grave errore facendo un mobile solo, chegli chiama cassone, didue mobili nel Quattrocento molto bene distinti : il cassone edil forziere. E sullerrore in cui il Vasari è caduto tanto piliimporta insistere, in quanto che sulla fede delle sue paroletutti seguitarono e seguitano a dare il nome di cassone al for-ziere per nozze. Tratteremo di ciò ampiamente a suo luogo;ho creduto intanto opportuno avvertirne fin dora il lettore ascanso di possibili malintesi. Ciò premesso, passiamo a ricercare qual fosse il posto occu-pato dalle storie nei diversi mobili. Indagine questa non moltoagevole : rimosse già da lungo tempo dalle sedi primitive, oggiesse ci si presentano nelle collezioni darte frammiste ad altriquadri, dai quali spesso a fatica si riesce a distinguerle. Nei letti e nei lettucci noi non sappiamo di certa scienzain che luogo le storie venissero collocate; ma è ovvio sup-porre, data la forma di questi mobili, che nei primi fregiasserola fronte delle due testiere,

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