File:Groma romana, Museo Michelangelo Caserta.jpg
Original file (945 × 1,989 pixels, file size: 297 KB, MIME type: image/jpeg)
Captions
Summary[edit]
DescriptionGroma romana, Museo Michelangelo Caserta.jpg |
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta
luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di storia della misura (arte mensoria) firma: assente (copia costruita da Istituto Tecnico Buonarroti) data: 2008 oggetto: copia funzionante di strumento romano di misura di angoli e distanze La groma è costituita da una stelletta superiore (in antico costruita in bronzo) formata da 2 aste ortogonali di pari lunghezza ed è incernierata e sostenuta da un bastone di sostegno, rispetto a cui può ruotare. All’estremità di ciascun braccio è agganciato un filo a piombo. storia dello strumento: La groma (in latino “gruma”) fu lo strumento principale degli agrimensori romani (detti gromatici), tanto da diventarne il simbolo. Infatti, raffigurazioni accurate della groma sono scolpite su lapidi sepolcrali e cippi funerari ritrovati a Pompei (necropoli di via Nocera, 1° secolo a. C., oggi all’Antiquarium di Boscoreale) ed ad Ivrea (Museo Civico, 1° secolo d. C.). L’unica parte finora ritrovata di uno strumento originale antico è proprio la stelletta (esemplare da Pompei, bottega di 'Verus', oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli): sopravvisse all’eruzione del Vesuvio perché realizzata in metallo mentre perse il bastone di supporto che era in legno. La prima descrizione approfondita della groma fu data da Giulio Frontino (1° - 2° secolo d. C.) nel trattato 'De limitibus'. La groma ebbe una scarsa precisione a causa della sua tipologia costruttiva, perciò non fu usata e scomparve nelle epoche successive. Erone di Alessandria (1° secolo a. C.) attribuì allo strumento (a ragione) un valore solo rituale e simbolico, che i Romani avevano ereditato dagli Etruschi. funzione: definizione di allineamenti semplici e ortogonali e supporto alla misura indiretta di distanze modalità d'uso: La groma servì per tracciare sul terreno allineamenti semplici e ortogonali necessarie alla costruzione di città, strade e templi. L’allineamento era ottenuto traguardando una meta (palina) dal punto di stazione. Ruotando di 90° la posizione di stazione dell’operatore, senza muovere la groma, si realizzava l’allineamento ortogonale grazie alla geometria della stelletta, utilizzando i fili a piombo come traguardi di allineamento. La groma servì anche per misurare distanze non accessibili materializzando sul terreno (in posizione accessibile) segmenti di pari lunghezza con la tecnica nota come 'fluminis variatio'. La procedura di misura per stimare la larghezza di un corso d’acqua fu la seguente. Si sceglieva un punto opportuno sulla riva del fiume (G) così che, con la groma in stazione, si traguardava un punto posto sull’allineamento ortogonale ma sulla riva dell’’altra sponda del fiume (un albero, per esempio, che chiamiamo A). Quindi, sull’allineamento ortogonale al primo e parallelo al corso del fiume si poneva una meta in un punto a scelta (lo chiamiamo M) per materializzare un segmento (GM). Al centro O del segmento GM congiungente i due punti fissati (che per comodità di spiegazione chiamiamo base) si fissava un’altra meta. Quindi si stazionava con la groma in M e si traguardava in modo ortogonale a G materializzando un allineamento ortogonale al fiume ma nel verso opposto al fiume stesso. Muovendosi lungo l’allineamento MO si traguardava a vista O fino a vederlo allineato al punto A (l’albero sull’altra sponda), fissando un punto S. Per costruzione il segmento GA era congruente al segmento MO di cui era possibile misura la lunghezza. |
Date | |
Source | Own work |
Author | MuMiCaserta |
Camera location | 41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E | View this and other nearby images on: OpenStreetMap | 41.079081; 14.342465 |
---|
Gli strumenti della sezione di storia della misura (arte mensoria) sono copie funzionanti di strumenti utilizzati dall’Antichità al 1600 per la misura (diretta e indiretta) di distanze e angoli. Le copie furono realizzate nel 2008 da un gruppo di studenti del Buonarroti (ente sovraordinato del Museo Michelangelo) sotto il coordinamento del curatore scientifico autore della ricerca (Pietro Di Lorenzo) con la guida del generale Renato di Vito e della prof.ssa Maria Rosaria Scarnati. La ricerca fu effettuata su trattati di agrimensura e testi di geometria pratica (manoscritti e pubblicati fino al 1650).
P. Di Lorenzo, Una via alla Fisica mediante la storia della misura, in Schede per un laboratorio scientifico, a cura di A. Di Chiacchio, Melagrana, San Felice a Cancello, 2014, pp. 91 – 114. https://www.academia.edu/12547629/P_Di_Lorenzo_2014_Una_via_alla_Fisica_mediante_la_storia_della_misura_in_Schede_per_un_laboratorio_scientifico_a_cura_di_A_Di_Chiacchio_Melagrana_San_Felice_a_Cancello_CE_2014_ISBN_978_88_6335_107_1_pp_91_114
P. Di Lorenzo, Guida al Museo Michelangelo di Caserta, San Felice a Cancello, 2015. https://www.academia.edu/12547346/Guida_al_Museo_Michelangelo_Caserta
Licensing[edit]
- You are free:
- to share – to copy, distribute and transmit the work
- to remix – to adapt the work
- Under the following conditions:
- attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
- share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.
File history
Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.
Date/Time | Thumbnail | Dimensions | User | Comment | |
---|---|---|---|---|---|
current | 12:10, 27 February 2022 | 945 × 1,989 (297 KB) | Michelangelo2004 (talk | contribs) | Uploaded own work with UploadWizard |
You cannot overwrite this file.
File usage on Commons
The following page uses this file:
- File:Squadra medievale Museo Michelangelo Caserta 04.jpg (file redirect)
File usage on other wikis
The following other wikis use this file:
- Usage on ru.wikipedia.org
Metadata
This file contains additional information such as Exif metadata which may have been added by the digital camera, scanner, or software program used to create or digitize it. If the file has been modified from its original state, some details such as the timestamp may not fully reflect those of the original file. The timestamp is only as accurate as the clock in the camera, and it may be completely wrong.
Camera manufacturer | SONY |
---|---|
Camera model | CD MAVICA |
Exposure time | 1/80 sec (0.0125) |
F-number | f/2.8 |
ISO speed rating | 100 |
Date and time of data generation | 01:19, 28 October 2003 |
Lens focal length | 10.6 mm |
Horizontal resolution | 72 dpi |
Vertical resolution | 72 dpi |
File change date and time | 01:19, 28 October 2003 |
Y and C positioning | Co-sited |
Exposure Program | Normal program |
Exif version | 2.1 |
Date and time of digitizing | 01:19, 28 October 2003 |
Meaning of each component |
|
Image compression mode | 2 |
APEX exposure bias | 0 |
Maximum land aperture | 2 APEX (f/2) |
Metering mode | Center weighted average |
Light source | Unknown |
Flash | Flash fired |
Supported Flashpix version | 1 |
Color space | sRGB |
File source | Digital still camera |
Scene type | A directly photographed image |