File:Grafometro, Giuseppe Spano (attribuito), Napoli, 1860 - 1873 circa.jpg
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[edit]DescriptionGrafometro, Giuseppe Spano (attribuito), Napoli, 1860 - 1873 circa.jpg |
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta
luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia firma: assente data: 1860 - 1873 circa materia e tecnica: metallo e ottone sagomati e incisi misure (unità: mm): Altezza: 192 - Larghezza: 179 - Lunghezza: 220 Oggetto: Il grafometro ha nella parte inferiore il manicotto di aggancio al bastone (cui può essere fissato per mezzo di una vite di blocco). L'estremità del manicotto è sagomata da una fascia sporgente, al di sotto e al di sopra della quale sono dei gusci. Il corpo del manicotto si eleva a forma tronco-conica fino alla modanatura costituita da un piccolo guscio e da un listello. La parte superiore del manicotto è costituita da una ganascia, la cui apertura è controllata da un'ampia vite, in cui è inserito il perno sferico collegato allo strumento vero e proprio. Questo è formato da una corona circolare, graduata, con una traversa diametrale più larga, due raggi rettilinei, disposti a 45° circa da essa, da cui originano due archi che puntano anch'essi verso il cerchio, formando una circonferenza che risulta tangente al cerchio, alla traversa ed ai raggi. Il cerchio reca, sull'unica graduazione, due scale di valori, una oraria e l'altra antioraria, entrambe sessagesimali, con divisioni principali ogni 10°, divisioni secondarie ai 5°, suddivisioni principali al grado e secondarie al 30'. I valori numerici indicati sulla graduazione principale vanno tra 0° e 180° in modo reciproco e doppio, ogni 10°, tranne per 90°, che reca un solo valore. La traversa mobile, di diametro appena inferiore a quello del settore di cerchio graduato, consente di ruotare le pinnule rispetto all'asse centrale dello strumento. Ciò consente di effettuare le letture degli angoli azimutali, in quanto ciascuna estremità reca due archi graduati con funzioni di nonio (divisioni ogni 10 unità con valori indicati tra 0 e 30, divisioni secondarie ogni 5, suddivisioni all'unità). Gli zero dei due archi coincidono con le fessure delle due pinnule rettangolari opposte, disposte ortogonalmente alla traversa in posizione verticale, ciascuna delle quali è composta da una parte obiettiva e da una oculare, con viti di aggancio dei fili. All'estremità della traversa del cerchio fisso sono le due pinnule rettangolari, composte, fisse. Il centro dello strumento è il perno dalla testa in ottone, ubicato al centro delle traverse. funzione: Allineamenti e misure angolari modalità d'uso: La materializzazione sul terreno di un allineamento si realizza collimando al punto di riferimento e, senza ruotare la traversa, al punto di definizione dell'allineamento. La misura angolare si effettua traguardando, sempre mediante le mire delle pinnule, a due punti appartenenti ai lati dell'angolo da misurare e leggendo sulla graduazione le misure, rispetto ad una direzione di riferimento fissata (rispetto alla quale si può preventivamente allineare la traversa in posizione di zero della graduazione). osservazioni: Il grafometro o diottra a traguardi reciproci fu usato fin dall'antichità per il rilievo approssimato del terreno e la materializzazione di allineamenti su esso. La tecnologia costruttiva rimase sostanzialmente immutata per secoli. La presenza del settore di cerchio graduato in questo modello consente la misura degli angoli orizzontali. Sul sostegno troncoconico del cerchio graduato e della traversa è incollata una etichetta, a stampa (dell'Istituto Provinciale Agrario poi attivo con altre denominazioni fino al 1938), con cornice blu, su cui è scritto ad inchiostro, in carattere corsivo, "diottra a traguardi reciproci". Lo strumento fu acquistato dall'Istituto Provinciale Agrario di Caserta, di concezione borbonica (1855 - 1859) ma che iniziò le attività educative nel 1863. La datazione proposta è stata stimata fissata sul termine ante quem della morte di Giuseppe Spano. |
Date | |
Source | Own work |
Author | MuMiCaserta |
Camera location | 41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E | View this and other nearby images on: OpenStreetMap | 41.079081; 14.342465 |
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bibliography: P. Di Lorenzo, Catalogo del Museo Michelangelo, in Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, a cura di Pietro Di Lorenzo e Maria Rosaria Iacono, Soprintendenza BAPSAE per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004.
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