File:Generatore a bassa frequenza - Museo scienza tecnologia Milano 07815.jpg

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generatore a bassa frequenza - Modello UnaOhm EM 33 A.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
UnaOhm (costruttore)
Title
generatore a bassa frequenza - Modello UnaOhm EM 33 A.
Description
Italiano: Questo strumento è racchiuso in una custodia metallica di forma parallellepipeda con prese d'aria sulle pareti laterali. In alto, una maniglia in gomma ne permette il trasporto Il pannello frontale è occupato dai dispositivi di regolazione e dal quadrante di misura In basso si trovano un interruttore per l'accensione con la relativa lampada spia e i dispositivi per la regolazione del segnale in uscita Un regolatore delle frequenze, un deviatore per i livelli di uscita (alto-basso), tre boccole per i prelievi (300Ohm ciascuna) e una per la messa a terra Nella parte alta del pannello frontale è inserito il quadrante di misura con scala semicircolare, non lineare, che permette letture da 20 a 200Hz con indicazioni numeriche per 20, 30, 40, 50, 100, 200. Tramite la manopola del moltiplicatore posta in alto a destra sul quadrante si può amplificare la frequenza (x1, x10, x100) rendendo la gamma di frequenze variabile tra 20 Hz e 20000Hz Dal retro fuoriesce il cavo di alimentazione di rete ed è inserito un selettore per la regolazione della tensione di alimentazione (120, 160, 220V).
Funzione

Questo generatore veniva utilizzato per esperienze di tipo didattico. Ad esempio, collegato con un oscilloscopio a tubo elettronico e con un microfono, veniva utilizzato per la registrazione di fenomeni acustici.

Notizie storico-critiche
Questo dispositivo faceva probabilmente parte del materiale in dotazione al "Centro di Fisica Sperimentale" dell'allora denominato "Museo della Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano o del materiale fornito dalle case costruttrici per la "Mostra di Materiale Scientifico Didattico per l'Insegnamento della Fisica" L'idea del Centro di Fisica nacque contestualmente alla nascita del Museo: l'allestimento prevedeva una sezione di Fisica con scopi didattici che contenesse esperimenti in atto, a disposizione permanente del visitatore. Ma la visione di un evento all'interno di una vetrina non era sufficiente: iniziò così la raccolta di strumenti ed accessori moderni per realizzare esperimenti che potessero essere effettuati direttamente dall'utente Da subito questa attività sperimentale attirò l'attenzione di funzionari ministeriali ed insegnanti Nel frattempo, nel 1955, nel nuovo edificio del Museo, detto Monumentale, vennero collocati le aule, i laboratori, gli impianti, le officine, le sale studio, necessari per ospitare il nascente Centro di Fisica Sperimentale Nello stesso anno venne organizzato il primo corso per insegnanti degli Istituti Tecnici, organizzato dal prof. Tommaso Collodi, già Ispettore Centrale P.I. ed allora Direttore Didattico Nazionale per l'Istruzione Tecnica I risultati furono così soddisfacenti che anche i Licei e gli Istituti Magistrali cominciarono ad organizzarne per i loro professori Oltre alla qualità delle attività offerte, quest'iniziativa si inseriva in un contesto di difficoltà legate alla fine della Guerra , di povertà dei gabinetti scolastici, di scarsa preparazione di molti insegnanti Il Museo offriva alla Scuola uno strumento efficace ed immediato per risalire la china I corsi di aggiornamento dei professori, inizialmente della durata di sei giorni, divennero ben presto di dieci/quindici giorni e comprendevano: un gruppo di conferenze tenute da professori universitari o esperti qualificati, lezioni sperimentali, esercitazioni individuali o in piccoli gruppi, lezioni a livello secondario tenute dagli stessi partecipanti, proiezioni di materiale sul tema, visite d'istruzione Fin dall'inizio molte scuole cominciarono ad affluire al centro di Fisica con i loro studenti per assistere a lezioni sperimentali Il prestigio del Museo e del suo Centro di Fisica ebbero autorevolissimi riconoscimenti anche in campo internazionale soprattutto attraverso l'O.C.D.E. (Organisation de Coopération et de Développement Economique) che riconosceva l'importanza dell'insegnamento scientifico e promuoveva nuovi metodi d'insegnamento e di sperimentazione Il Centro di Fisica, fiore all'occhiello del Museo, è rimasto in funzione fino al 1984 Altre due importanti iniziative si affiancarono, a metà degli anni sessanta, alle attività del Centro di Fisica: la creazione di una Mostra Permanente di Materiale Scientifico-Didattico (realizzata con materiali forniti dalle ditte costruttrici) e la nascita di una biblioteca di consultazione specializzata riguardante l'insegnamento della Fisica a livello secondario La Mostra, realizzata nel 1965, raccolse molte apparecchiature presentate dalle case costruttrici di materiale didattico allora presenti sul mercato: Alfa Tecnica, Didattica Amatori, S.A.E.L., Brizio Basi, Esso Standard Italiana, Forniture Scolastiche, Leybold-Chima, Officine Galileo, Phywe Italiana, G.B. Pravia & C., Philips, Polaroid, S.E.C.I.,, S.I.A.S., Silvestar, U.N.A La partecipazione da parte delle aziende era gratuita ma il Museo si riservava di scegliere fra il materiale presentato quello ritenuto più conveniente ed efficace per la scuola Il materiale venne presentato allestito su tavoli con esperimenti già pronti e realizzabili dai docenti o dai tecnici del Museo.
Date between 1966 and 1966
date QS:P571,+1966-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1966-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1966-00-00T00:00:00Z/9
Medium gomma
Dimensions height: 25 cm (9.8 in); width: 19 cm (7.4 in)
dimensions QS:P2048,25U174728
dimensions QS:P2049,19U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
7815
Object history Soc. UNA
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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w:en:Creative Commons
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current06:57, 21 May 2016Thumbnail for version as of 06:57, 21 May 20161,280 × 853 (288 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore | AUT1N = UnaOhm | CMPD = 2008 | INV1N = 7815 | CTC = Elettrotecnica |...

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