File:Galvanometro didattico - Museo scienza tecnologia Milano 04675.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(1,280 × 1,280 pixels, file size: 261 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
galvanometro didattico   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
S.I.A.S. (costruttore)
Title
galvanometro didattico
Description
Italiano: Questo dispositivo è montato su una base in legno Al centro, su un supporto metallico, è fissata una bobina con gli avvolgimenti isolati da uno strato in materiale plastico. All'interno della bobina è imperniato e libero di muoversi un ago mobile Questo ago termina, dalla parte opposta, con una lancetta che indica la misura su una scala graduata con zero centrale e indicazioni numeriche 1, 2, 3 sia a sinistra che a destra, con tacche ogni 0,5 unità La scala graduata è stampata su un piccolo pannello in metallo sorretto da due aste fissate alla base in legno Il sostegno della bobina è collegato, tramite conduttori metallici rigidi avvitati sulla base, a due coppie di morsetti a boccola per i collegamenti elettrici.
Funzione

Questo galvanometro aveva scopo prettamente didattico e dimostrativo e veniva utilizzato per rivelare piccole intensità di correnti circolanti in circuiti elettrici.

Notizie storico-critiche
Questo dispositivo faceva probabilmente parte del materiale in dotazione al "Centro di Fisica Sperimentale" dell'allora denominato "Museo della Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano L'idea del Centro di Fisica nacque contestualmente alla nascita del Museo: l'allestimento prevedeva una sezione di Fisica con scopi didattici che contenesse esperimenti in atto, a disposizione permanente del visitatore. Ma la visione di un evento all'interno di una vetrina non era sufficiente: iniziò così la raccolta di strumenti ed accessori moderni per realizzare esperimenti che potessero essere effettuati direttamente dall'utente Da subito questa attività sperimentale attirò l'attenzione di funzionari ministeriali ed insegnanti Nel frattempo, nel 1955, nel nuovo edificio del Museo, detto Monumentale, vennero collocati le aule, i laboratori, gli impianti, le officine, le sale studio, necessari per ospitare il nascente Centro di Fisica Sperimentale Nello stesso anno venne organizzato il primo corso per insegnanti degli Istituti Tecnici, organizzato dal prof. Tommaso Collodi, già Ispettore Centrale P.I. ed allora Direttore Didattico Nazionale per l'Istruzione Tecnica I risultati furono così soddisfacenti che anche i Licei e gli Istituti Magistrali cominciarono ad organizzarne per i loro professori Oltre alla qualità delle attività offerte, quest'iniziativa si inseriva in un contesto di difficoltà legate alla fine della Guerra , di povertà dei gabinetti scolastici, di scarsa preparazione di molti insegnanti Il Museo offriva alla Scuola uno strumento efficace ed immediato per risalire la china I corsi di aggiornamento dei professori, inizialmente della durata di sei giorni, divennero ben presto di dieci/quindici giorni e comprendevano: un gruppo di conferenze tenute da professori universitari o esperti qualificati, lezioni sperimentali, esercitazioni individuali o in piccoli gruppi, lezioni a livello secondario tenute dagli stessi partecipanti, proiezioni di materiale sul tema, visite d'istruzione Fin dall'inizio molte scuole cominciarono ad affluire al centro di Fisica con i loro studenti per assistere a lezioni sperimentali Il prestigio del Museo e del suo Centro di Fisica ebbero autorevolissimi riconoscimenti anche in campo internazionale soprattutto attraverso l'O.C.D.E. (Organisation de Coopération et de Développement Economique) che riconosceva l'importanza dell'insegnamento scientifico e promuoveva nuovi metodi d'insegnamento e di sperimentazione Altre due importanti iniziative si affiancarono, a metà degli anni sessanta, alle attività del Centro di Fisica: la creazione di una mostra permanente di materiale scientifico-didattico (realizzata con materiali forniti dalle ditte costruttrici) e la nascita di una biblioteca di consultazione specializzata riguardante l'insegnamento della Fisica a livello secondario Il Centro di Fisica, fiore all'occhiello del Museo, è rimasto in funzione fino al 1984.
Date between 1955 and 1955
date QS:P571,+1955-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1955-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1955-00-00T00:00:00Z/9
Medium materiale plastico
Dimensions height: 425 cm (13.9 ft); width: 145 cm (57 in)
dimensions QS:P2048,425U174728
dimensions QS:P2049,145U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
4675
Object history S.I.A.S.
References
  • Catalogo Generale (1938) Catalogo Generale di Apparecchi di Fisica, Pavia, p. 91
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.






File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current06:52, 21 May 2016Thumbnail for version as of 06:52, 21 May 20161,280 × 1,280 (261 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Fisica | AUT1R = costruttore | CMPD = 2008 | INV1N = 4675 | CTC = Strumenti di misura | AUT1A = notizie seconda metà sec. XX | A...