File:Coat of arms of Salvatore Di Cristina.svg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(SVG file, nominally 1,150 × 1,226 pixels, file size: 509 KB)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
Description
English: Coat of arms of Archbishop Italian Salvatore Di Cristina, Archbishop Emeritus of Monreale.

Reference:

Español: Escudo de armas del arzobispo italiano Salvatore Di Cristina, arzobispo emérito de Monreale.

Referencia:

Italiano: Stemma dell'arcivescovo italiano Salvatore Di Cristina, Arcivescovo emerito di Monreale.

Secondo la tradizione araldica ecclesiastica, lo stemma di un Arcivescovo è tradizionalmente composto da: - uno scudo, che può avere varie forme (sempre riconducibile a fattezze di scudo araldico) e contiene dei simbolismi tratti da idealità personali, da particolari devozioni o da tradizioni familiari, oppure da riferimenti al proprio nome, all'ambiente di vita, o ad altro; - una croce doppia, arcivescovile (detta anche "patriarcale") con due bracci traversi all'asta, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo; - un cappello prelatizio (galero), con cordoni a venti fiocchi, pendenti, dieci per ciascun lato (ordinati, dall'alto in basso, in 1.2.3.4), il tutto di colore verde; - un cartiglio inferiore recante il motto scritto abitualmente in nero.

Nel nostro caso si è scelto uno scudo di foggia sannitica, classico e frequentemente usato nell'araldica ecclesiastica e una croce patriarcale "trifogliata" in oro, con cinque gemme rosse a simboleggiare le cinque piaghe di Cristo.

Descrizione araldica (blasonatura) dello scudo

"Troncato: nel 1° di azzurro, a tre filetti ondati di argento posti in sbarra, accompagnati da una stella a sette punte di oro, a destra e da un monte di tre cime all'italiana del secondo, sormontato da una corona del terzo, a sinistra; nel 2° di oro, a quattro fasce ridotte di verde ".

Il motto:

CHRISTI GREGI DESERVIENS Per il proprio motto, Mons. Di Cristina ha scelto le parole "Christi gregi deserviens" "a servizio del gregge di Cristo", tratte dalla patrologia greca, specificatamente da Clemente di Roma, alessandrino, padre della Chiesa del primo secolo, nella sua Lettera ai Corinzi.

Interpretazione L'ornamento esterno caratterizzante lo stemma di un Arcivescovo, oltre ai venti fiocchi verdi pendenti ai due lati dello scudo, è la croce astile arcivescovile. Tale croce, detta anche "patriarcale", a due bracci traversi, identifica appunto la dignità arcivescovile: infatti, nel XV secolo, essa fu adottata dai Patriarchi e, poco dopo, dagli Arcivescovi. Alcuni studiosi ritengono che il primo braccio traverso, quello più corto, volesse richiamare il cartello con l'iscrizione "INRI", posto sulla croce al momento della Crocifissione di Gesù.

La parte alta dello scudo, prima "campitura", è in azzurro, simbolo della incorruttibilità del cielo, delle idealità che salgono verso l'alto; rappresenta il distacco dai valori terreni e l'ascesa dell'anima verso Dio. Su di esso campeggia la stella, classico simbolo della Madonna sotto la cui protezione l'Arcivescovo pone il suo servizio pastorale; i tre "filetti ondati di argento" simboleggiano tre rivoli d'acqua, "Fons vitae" `fonte delle acque della vita", chiaro riferimento all'Apócalisse di Giovanni e rappresentano i tre Sacramenti dell'iniziazione cristiana: il Battesimo, la Confermazione e l'Eucaristia. Il monte in argento, sovrastato dalla corona reale, vuole richiamare Monreale ("Mons Regalis"), presso il cui Popolo di Dio Mons. Di Cristina viene inviato dal Santo Padre ad esercitare il ruolo di pastore.

La parte bassa dello scudo è in oro, metallo più nobile, simbolo quindi della prima Virtù, la Fede; infatti, è solo attraverso la Fede che possiamo comprendere la forza salvifica dei Sacramenti, istituiti da Gesù Cristo per la nostra vita di cristiani; su di esso poggianoquattro fasce verdi a rappresentare i restanti quattro Sacramenti: la Penitenza, l'Unzione degli infermi, l'Ordine ed il Matrimonio; esse sono in verde, colore della Speranza e dell'erba che, assieme all'acqua simboleggiata nella parte alta, richiama il concetto dei"..pascoli di erbe fresche.." (Salmo 22).

Riferimento:

Date
Source Own work
Author SajoR
Permission
(Reusing this file)
Trabajo propio, reconocimiento requerido, mantener licencia:(Creative Commons CC-BY-SA-2.5). Citar a Wikipedia ó a Wikimedia como fuente si la imagen es utilizada en otros medios que no sean de los proyectos de la familia Wikipedia.
I, SajoR, the copyright holder of this work, hereby publishes it under the following license:
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 Generic license.
Attribution: I, SajoR
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current05:36, 2 December 2013Thumbnail for version as of 05:36, 2 December 20131,150 × 1,226 (509 KB)SajoR (talk | contribs){{Information |Description ={{en|1=Coat of arms of Archbishop Italian Salvatore Di Cristina, Archbishop Emeritus of Monreale. Reference: *[http://www.cattedralemonreale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=31:lo-stemma-di-mons-salvatore-...

The following 2 pages use this file:

File usage on other wikis

The following other wikis use this file:

Metadata