File:Altoparlante elettromagnetico, a spillo - Museo scienza tecnologia Milano 09870 dia.jpg

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altoparlante elettromagnetico, a spillo - Freed - Eisemann Radio Speaker Mod. 345.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Freed - Eisemann Radio Corporation (progettista/ costruttore)
Title
altoparlante elettromagnetico, a spillo - Freed - Eisemann Radio Speaker Mod. 345.
Description
Italiano: Altoparlante circolare in un mobile in legno La parete frontale è coperta da un tessuto e da decorazioni floreali in legno Il retro è forato per permettere l'aerazione. È visibile, all'interno, il retro del cono dell'altoparlante e l'alloggio del dispositivo elettromagnetico Dal retro fuoriesce il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica.
Funzione

Emettitore acustico per la riproduzione di suoni provenienti da un radioricevitore.

Modalità d'uso

Il suono viene emesso dal cono di carta/tessuto rigido che viene fatto vibrare da un'ancoretta soggetta ad un campo magnetico variabile. L'ancora vibrante e il cono sono collegati mediante uno spillo, ovvero un perno sottile.

Notizie storico-critiche
Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1919 nacque la prima stazione radio, con Frank Conrad che fondò a Pittsburg la KDKA. Nello stesso anno in Olanda nasceva la prima emittente europea che trasmetteva concerti di musica classica (e spot pubblicitari), ricevuti anche in Germania e Inghilterra Negli anni '20 e '30 la radio si trasforma in un mezzo di comunicazione di massa e nasce la radiodiffusione: un nuovo modo di comunicare che porta la voce di pochi nei ricevitori di tutti separando il mondo della trasmissione da quello della ricezione. Gli apparecchi cominciano a diffondersi nelle case: realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza delle finiture Dai radioricevitori a cristallo di galena, privi di alimentazione e che permettevano solo l'ascolto in cuffia, si passa ai modelli a valvole che migliorano la ricezione e rendono possibile l'ascolto attraverso altoparlanti esterni collegati al radioricevitore Il primo tipo di altoparlante che si è diffuso, nel 1920, è stato quello a tromba. Alla fine degli anni '20 è invece iniziata la diffusione di quelli a spillo. Gli altoparlanti a tromba avevano una scarsa resa acustica nelle basse frequenze salvo aumentarne molto le dimensioni. Quelli a spillo erano più compatti e, seppur non avessero una gran qualità sonora né sensibilità, offrivano maggiori risposte ai toni bassi ed erano quindi più adatti alla riproduzione musicale. Erano inoltre molto economici Questi altoparlanti vennero presto superati da quelli a bobina mobile e già nel 1933 quelli a spillo o a tromba non erano più venduti almeno per uso radiofonico Lo sviluppo tecnologico porterà poi a radioricevitori con circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939).
Date between 1928 and 1928
date QS:P571,+1928-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1928-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1928-00-00T00:00:00Z/9
Medium metallo
Dimensions height: 23 cm (9 in); width: 45 cm (17.7 in)
dimensions QS:P2048,23U174728
dimensions QS:P2049,45U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
9870
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
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current14:28, 21 May 2016Thumbnail for version as of 14:28, 21 May 20161,280 × 900 (644 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, Manifattura, Artigianato | AUT1R = progettista/ costruttore | AUT1N = Freed - Eisemann Radio Corporation | CMPD = 2010...