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Italiano: Egr. Signore Antonio Mosca via Savenella, 40 Bologna

Mittente: Dott. Ing. Arrigo Mosca

Barcellona, 31 Maggio 1927

Carissimo babbo, ho ricevuto la lettera della mamma in data 13 u.m. e quella di Tino ultima, ambedue moltissimo gradite. Mi fa molto piacere che Tino sia a casa, così tu sarai più contento ed anche lui stesso credo. Suppongo che sarà ben guarito. Ma che fa di bello? Ringrazia molto Tino della sua bella lettera, e bacialo tanto per me. Mi fa molto dispiacere quanto mi dice la mamma al riguardo del Sig. Gaetano Maccaferri; anche qui il Sig. Bianchini, gerente della Società è molto grave, sembra che non ci sia rimedio. Sono arrivati oggi il Sig. Pietro e il Sig. Alessandro per questo, il Sig. Pietro fu da me pregato per telegramma di venire qui. Così siamo in pensiero per il Sig. Bianchini, un peccato sarebbe che venisse a mancare, è un'ottima persona, Io intanto lavoro molto, e molto mi resta da fare, spero di venire a capo di qualcosa. Fare le funzioni di gerente di una società sarà una gran bella cosa, però è molto fastidioso; si viene a perdere per sempre la tranquillità. Si deve pensare e lavorare per tutti i dipendenti, e quasi direi bisogna servirli un pò tutti. In complesso però sto bene e la salute non mi manca; mi mancano invece con molta facilità i denari, non che qualcosa non mi resti, però con lo stipendio che ho si penserebbe (stando in Italia) che in breve sarò ricco. Al contrario mi rimane qualcosa facendo qualche sacrificio. Qui la vita è carissima; per mantenermi così come a Torino, ho speso senza comprar niente per vestirmi, dalle 1400 alle 1800 Lire mensili. Solo a mangiare e dormire mi vanno più di 30 Lire al giorno, in Italia con tanto vive tutta una famiglia. Così si tira avanti; in luglio sarà qui Costa e chissà che non possiamo guadagnare qualcosa. A Bologna come va? Tu come stai? Come vanno i tuoi lavori?

A Vignoli scriverò, poveracio ha incontrato male, mi dispiace proprio, però forse lui sta meglio di me. Baci a tutti, alla mamma, all'Ornella, a Tino. Mille baci dal tuo aff.mo Arrigo.