File:1917-Amedeo-Mosca-seconda-lettera-a (cropped).jpg

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Italiano: Amedeo Mosca lettera da Zona di Guerra del 13.12.1917 indirizzata allo zio Antonio Mosca cinque giorni prima di morire in combattimento ed essere dato disperso sul Montegrappa.
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Source Family archive
Author Amedeo Mosca
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Italiano: La lettera recita:

Caro zio, zona di Guerra 13.12.1917

Ormai ci avviciniamo alle sante feste natalizie ed io trovandomi così lontano da non potervi venire a trovare mi sento il dovere di farvi i miei fervidi auguri cioè le Buone Feste natalizie che li passate in piena salute tutti quanti. Ieri ho ricevuto la cartolina alla quale mi salutano i nipotini Arrigo ed Ornella pure voi e la zia ed ebbi pure quella che hanno scritto a casa vostra e mi dice che stanno il babbo ed il fratello Francesco con voi a pranzo e che pensavate di me. Io anche sul momento sono salvo ma i sacrifici che mi tocca fare sono indescrivibili. Ora mi tocca dormire in un fienile non con la paglia ma si trovano gambi di granoturco e quelli servono per letto e il più si deve andare sempre al buio che non si sa mai da che parte si vada e alla mattina per trovare le scarpe e la maschera con il Berretto di ferro si diventa pazzi sebbene che alla sera si metta tutto in un posto ma tutta la notte sempre c’è un continuo di soldati che vanno a spandere acqua e a fare qualche altri bisogni e si prende pedate da tutte le parti senza miseria sulla faccia sulle gambe e poi quello non è niente e il freddo che tante sere si soffre con solo una coperta che è come un asciugatoio ma se posso salvarmi si va bene il tempo passato non si conta più. Al giorno non si ha mai un po’ di libertà che appena mangiato o che si fa istruzione o si va a fare reticolati o trincee. E’ quasi un mese forse di più che non mi sono lavato i panni che abituato a dormire e anche bene ora tutto alla rovina.

Intanto ricevete i più cordiali saluti e baci dal vostro nipote Amedeo Mosca. Bolli non se ne trova – salutate la zia Carolina, l’Ernesta ed il babbo e baciate da parte mia Arrigo e Ornella e la zia. Addio.

Mia nota:Pietro Mosca (1870-1952) e Adele Cavicchi (1871-1952) erano i genitori di Amedeo Mosca, Ernesta Mosca (1867-1942) era sorella di Pietro e zia di Amedeo Mosca, Carolina Mosca (1846-1931) era zia di Pietro Mosca e prozia di Amedeo Mosca.

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