File:1838-Milano-incoronazione-imperatore-Austria.jpg

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Italiano: Articolo di giornale spagnolo che parla del cerimoniale dell'incoronazione dell'imperatore d'Austria a Milano il 6 settembre 1838
Date 11-9-1838
Source Eco del Comercio, edicion de Madrid, Martes 11/9/1838 num.1594 pag.1
Author Unknown authorUnknown author
Ferdinando I d'Austria in un disegno di Alessandro Sanquirico, nelle vesti di re del Lombardo-Veneto.
Italiano: Traduzione in italiano dallo spagnolo:

NOTIZIE DALL’ESTERO - GERMANIA

Incoronazione dell’imperatore d’Austria a Milano – L’imperatore (Ferdinando I d'Austria) partìto dal Tirolo si è diretto a Como seguendo la strada di Chiavenna. Sembra che sosterà a Como dove visiterà la villa del conte Raimondi di Milano. Si pensava che all’ingresso di S.M.I. nel regno Lombardo Veneto avrebbe fatto pubblicare il decreto di amnistia di cui si continua a parlare: però così non è stato, per cui si spera che ciò avvenga al suo ingresso a Milano.

Il governo ha pubblicato il programma del cerimoniale dell’ingresso solenne dell’imperatore a Milano, degli omaggi che debbono essergli presentati e della incoronazione.

Diamo un estratto di questo curioso documento.

Cerimonia dell’ingresso solenne dell’imperatore a Milano – All’arrivo di SS.MM. (Ferdinando I d'Austria Maria Anna di Savoia) al padiglione di Loreto, saranno ricevuti dall’arciduca vice re, dai governatori di Milano e Venezia, dai dignitari del regno, dai capitani della guardia del corpo, dal generale in capo e dagli altri componenti della corte. Dopo aver riposato un poco in Loreto, SS.MM. e seguito si metteranno in marcia nel seguente ordine:

  • 1° Uno squadrone di cavalleria e un battaglione di granatieri con la musica in testa;
  • 2° I I.R. (…..) seguiti da molti cavalli riccamente bardati e condotti da palafrenieri a piedi.
  • 3° Paggi e trombette di corte.
  • 4° Gli araldi delle città del regno.
  • 5° I sindaci e gli assessori comunali.
  • 6° Le deputazioni degli stati di Padova, Pavia, Accademia di belle lettere di Milano e Venezia, degli istituti scientifici ecc. ecc.
  • 7° I deputati delle congregazioni provinciali.
  • 8° I delegati provinciali e i loro consiglieri.
  • 9° I deputati delle congregazioni centrali.
  • 10° I consiglieri del governo di Milano e Venezia, tutti in carrozze tirate da due cavalli.
  • 11° I due governatori di Milano e di Venezia, ognuno in una carrozza tirata da sei cavalli.
  • 12° I paggi a cavallo.
  • 13° I nobili, ciambellani, scudieri, consiglieri intimi, il gran ciambellano, il gran maggiordomo maggiore ecc. tutti in carrozze tirate da sei cavalli e indossando la gran livrea i lacchè alle porte delle carrozze.
  • 14° L’arciduca vice re in una gran carrozza di gala tirata da sei cavalli, SS.MM. con una gran carrozza imperiale tirata da sei cavalli preceduta da sei araldi a cavallo con in testa il tocco e i bastoni in mano e circondata dalla guardia nobile del regno. Il generale in capo e l’aiutante generale collocati alle porte della carrozza.

Seguiranno il gran scudiero, il maggiordomo maggiore dell’imperatrice, i capitani delle guardie del corpo, tutti a cavallo. Segue la prima dama d’onore e altre dodici del palazzo su carrozze tirate anch’esse da sei cavalli. La guardia nobile lombardo-veneta, il direttore e gli impiegati delle poste, chiudendo la comitiva un battaglione di granatieri e uno squadrone di cavalleria. All’arrivo dell’imperatore alle porte di Milano, il sindaco e gli assessori municipali gli presenteranno le chiavi della città su un cuscino bordato coi colori civici. SS.MM. proseguiranno il loro viaggio fino a Como nella cui piazza si troveranno tutti i generali e gli ufficiali della guarnigione. Il clero, il corpo diplomatico, il collegio degli avvocati e dei notai, si troveranno all’interno della chiesa. L’imperatore e l’imperatrice saranno ricevuti in questa dal cardinale arcivescovo che darà loro l’acqua benedetta Concluso il Te Deum le SS.MM. si ritireranno nelle stanze del palazzo.

Incoronazione di Ferdinando I d'Austria nel Duomo di Milano in un disegno di Alessandro Sanquirico

Cerimonia dell’omaggio – Tutte le persone che hanno fatto parte dell’accompagnamento e della corte dovranno riunirsi nella sala delle cariatidi il giorno fissato per il giuramento. Così l’imperatore starà seduto sul trono a capo scoperto, il maggiordomo maggiore del Lombardo-Veneto pronuncerà un discorso al quale seguirà una allocuzione dell’imperatore; il cancelliere aulico leggerà poi la formula del giuramento che sarà ripetuta a voce alta dai deputati tenendo sollevato il pugno e le prime due dita della mano destra.. Conclusa questa cerimonia l’imperatore andrà a piedi fino alla cattedrale preceduto dai rappresentanti del regno e seguito dal suo accompagnamento e lì si canterà un Te Deum.

Il 4 di settembre [1838] si trasporterà con gran solennità e pompa la corona di ferro da Monza a Milano su una carrozza tirata da sei cavalli e scortata dalla guardia nobile italiana. Il 6 di settembre [1838] al rombo di 101 cannonate e al suono delle campane della città sarà annunciata la solenne incoronazione.

Corona ferrea conservata nel Duomo di Monza

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