Samuele Caprotti (1911-1942)

English: Samuele Caprotti (Monza, March 9, 1911 - Preveza, Greece, (missing at sea), March 29, 1942) Belonging to the Gemona Battalion [1] of the Julia Division (Alpini) Health section, 8th Alpine regiment, he died lost at sea after the sinking of the motor ship Galilea [2] [3] [4] which took place on 28 March 1942 in the Canale d' Otranto [5] [6]. The Gemona Alpini battalion, of the 8th regiment, was dissolved on 14 October 2005 after 118 years from its establishment.[7]. In Muris, a hamlet of Ragogna, in the province of Udine, at the small church of San Giovanni "in Monte" [link interrupted], the sinking of the Galilea is commemorated every year in spring to remember the dead by the survivors and family members.

Italiano: Samuele Caprotti (Monza, 9 marzo 1911 - Prevesa, Grecia, (disperso in mare), 29 marzo 1942). Appartenente al Battaglione Gemona^[1] della Divisione Julia (Alpini) sezione Sanità, 8° reggimento alpini, morì disperso in mare dopo l'affondamento della motonave Galilea^[2]>^[3] avvenuto il 28 marzo 1942 nel Canale d'Otranto ^[4] ^[5]. Il battaglione alpini Gemona, dell'8° reggimento, è stato sciolto il 14 ottobre 2005 dopo 118 anni dalla sua costituzione.^[6]. A Muris frazione di Ragogna, in provincia di Udine, presso La chiesetta di San Giovanni “in Monte”^{[dead link]}, ogni anno in primavera si commemora l'affondamento della Galilea per ricordarne i morti da parte dei superstiti e dei familiari.

1936
21 aprile 1937
1939 circa
1940 circa
certificato di morte

Note

↑ Il Battaglione Alpini Gemona nel corso del secondo conflitto mondiale è impiegato sul fronte greco ove, sul Mali Scindeli e Golico, combatte strenuamente subendo gravi perdite; al rientro in Patria viene quasi completamente distrutto nell'affondamento del piroscafo "Galilea".
Med.Oro al V.M., fronte greco 28/10/1940 - 23/4/1941
Fonte: Battaglione Alpini Gemona “Mai daur”
↑ La Galilea era una nave passeggeri della Adriatica Società Anonima di Navigazione con uffici a Venezia e Trieste. Costruita dai cantieri San Rocco di Trieste nel 1918 con il nome Pilsa, fu venduta alla compagnia Triestina nel 1935 e ribattezzata Galilea.
Fonte: Regia Marina Italiana - Cristiano D'Adamo 28 marzo, 1942
↑ Poco nota è la vicenda dell’affondamento della motonave “Galilea”, silurata nel Canale d’Otranto dal sommergibile britannico “Proteus” mentre da Corinto trasportava in Italia parte del Battaglione “Gemona” dell’8°Reggimento Alpini, già duramente provato durante la campagna italo-greca del 1940-41. La “Galilea” era stata costruita nei cantieri triestini durante il 1918 come nave passeggeri ed in seguito riclassificata come nave ospedale. Colpita sulla sinistra da un siluro del “Proteus” il suo destino si compì fra le 23,45 del 28 marzo e le 03,50 del 29 marzo 1942, mentre le avverse condizioni atmosferiche rendevano oltremodo difficile l’opera di soccorso. Dei 1.275 uomini imbarcati, compresi Carabinieri, uomini dei Reparti reggimentali, personale del Servizio Sanitario, fu possibile salvarne solo 284. Il “Gemona” perse 21 Ufficiali, 18 Sottoufficiali e 612 Alpini.
Fonte: Gualtiero Alberghino l’affondamento della Galilea^{[dead link]} Storia e memoria pag.14
↑ All'una di pomeriggio del 28 marzo 1942 la nave ospedale Italia lasciò Patrasso alla volta di Bari, in convoglio con i trasporti truppe Piemonte, Francesco Crispi, Aventino, Viminale e Galilea e con la scorta dell'incrociatore ausiliario Città di Napoli e delle anziane torpediniere Bassini, Mosto e Castelfidardo...Fonte: Italia (nave ospedale)
↑ Durante questo periodo, la Galilea era stata riclassificata come nave ospedale. In questa funzione fu adibita al trasporto di parte del Battaglione Gemona della famosa Divisione Julia (Alpini). Precisamente, furono ospitati a bordo tra i saloni della prima e seconda classe ed i vari ponti, gli ospedali da campo 629, 630, 814, la 8a sezione sanità e l’8° nucleo assistenza. Questo battaglione, dopo la campagna greca, fu assegnato alla difesa del canale di Corinto e da qui sarebbe dovuto diventare parte di un’altra disavventura Mussoliniana; il corpo di spedizione Italiano in Russia. Fonte: Regia Marina Italiana - Cristiano D'Adamo 28 marzo, 1942
↑ Domenica 26 marzo 2006, a Muris di Ragogna, in provincia di Udine, nel contesto del 64° anniversario dell’affondamento della nave Galilea”, è stata celebrata la cerimonia di scioglimento del battaglione alpini Gemona, uno dei reparti più gloriosi della brigata alpina Julia e di tutte le Truppe Alpine. Fonte: 8° reggimento alpini in Pagine di Difesa, 29 marzo 2006 Lo scioglimento del battaglione alpini Gemona archive copy at the Wayback Machine

[1] Il Battaglione Alpini Gemona nel corso del secondo conflitto mondiale è impiegato sul fronte greco ove, sul Mali Scindeli e Golico, combatte strenuamente subendo gravi perdite; al rientro in Patria viene quasi completamente distrutto nell'affondamento del piroscafo "Galilea".
Med.Oro al V.M., fronte greco 28/10/1940 - 23/4/1941
Fonte: Battaglione Alpini Gemona “Mai daur”

[2] La Galilea era una nave passeggeri della Adriatica Società Anonima di Navigazione con uffici a Venezia e Trieste. Costruita dai cantieri San Rocco di Trieste nel 1918 con il nome Pilsa, fu venduta alla compagnia Triestina nel 1935 e ribattezzata Galilea.
Fonte: Regia Marina Italiana - Cristiano D'Adamo 28 marzo, 1942

[3] Poco nota è la vicenda dell’affondamento della motonave “Galilea”, silurata nel Canale d’Otranto dal sommergibile britannico “Proteus” mentre da Corinto trasportava in Italia parte del Battaglione “Gemona” dell’8°Reggimento Alpini, già duramente provato durante la campagna italo-greca del 1940-41. La “Galilea” era stata costruita nei cantieri triestini durante il 1918 come nave passeggeri ed in seguito riclassificata come nave ospedale. Colpita sulla sinistra da un siluro del “Proteus” il suo destino si compì fra le 23,45 del 28 marzo e le 03,50 del 29 marzo 1942, mentre le avverse condizioni atmosferiche rendevano oltremodo difficile l’opera di soccorso. Dei 1.275 uomini imbarcati, compresi Carabinieri, uomini dei Reparti reggimentali, personale del Servizio Sanitario, fu possibile salvarne solo 284. Il “Gemona” perse 21 Ufficiali, 18 Sottoufficiali e 612 Alpini.
Fonte: Gualtiero Alberghino l’affondamento della Galilea^{[dead link]} Storia e memoria pag.14

[4] All'una di pomeriggio del 28 marzo 1942 la nave ospedale Italia lasciò Patrasso alla volta di Bari, in convoglio con i trasporti truppe Piemonte, Francesco Crispi, Aventino, Viminale e Galilea e con la scorta dell'incrociatore ausiliario Città di Napoli e delle anziane torpediniere Bassini, Mosto e Castelfidardo...Fonte: Italia (nave ospedale)

[5] Durante questo periodo, la Galilea era stata riclassificata come nave ospedale. In questa funzione fu adibita al trasporto di parte del Battaglione Gemona della famosa Divisione Julia (Alpini). Precisamente, furono ospitati a bordo tra i saloni della prima e seconda classe ed i vari ponti, gli ospedali da campo 629, 630, 814, la 8a sezione sanità e l’8° nucleo assistenza. Questo battaglione, dopo la campagna greca, fu assegnato alla difesa del canale di Corinto e da qui sarebbe dovuto diventare parte di un’altra disavventura Mussoliniana; il corpo di spedizione Italiano in Russia. Fonte: Regia Marina Italiana - Cristiano D'Adamo 28 marzo, 1942

[6] Domenica 26 marzo 2006, a Muris di Ragogna, in provincia di Udine, nel contesto del 64° anniversario dell’affondamento della nave Galilea”, è stata celebrata la cerimonia di scioglimento del battaglione alpini Gemona, uno dei reparti più gloriosi della brigata alpina Julia e di tutte le Truppe Alpine. Fonte: 8° reggimento alpini in Pagine di Difesa, 29 marzo 2006 Lo scioglimento del battaglione alpini Gemona archive copy at the Wayback Machine

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Samuele Caprotti (1911-1942)

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