File:Televisore e radioricevitore a transistor, portatile - Museo scienza tecnologia Milano 14845.jpg

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televisore e radioricevitore a transistor, portatile - Orion 7152.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Orion Electric Co. Ltd (progettista/ costruttore)
Title
televisore e radioricevitore a transistor, portatile - Orion 7152.
Description
Italiano: Apparecchio in materiale plastico nero dalla forma stretta e profonda. Nella parte superiore si ha una maniglia per il trasporto sulla quale si trova un'antenna estraibile orientabile La parte superiore è occupata dallo schermo 5 pollici protetto da un vetro, con paraluce in plastica. Nella parte inferiore si trovano i quadranti di lettura delle frequenze della radio e del televisore che vengono sintonizzati agendo sulle rispettive manopole poste ai lati dell'apparecchio La scala di sintonia per la radio è per frequenze FM da 88 a 108MHz, MW da 54 a 160 x 10 kHz, LW da 150 a 250 kHz x100 (meter da 20 a 12). La scala di sintonia per il televisore è per bande VHF/L canali da 2 a 4, VHF/H canali da 5 a 12, UHF da 21 a 60. Sotto alle scale si hanno un selettore per le bande radio (LW/MW/FM), uno per l'accensione e la selezione di funzione radio o televisore, uno per le bande del televisore (VHF-L/ VHF-H/UHF), una manopola per la regolazione del volume Sul retro si hanno le viti per la regolazione di brightness, contrast, vertical hold, horizontal hold, delle prese perext ant, cuffie, alimentazione 220V, alimentazione con batteria 12V, un selettore rod ant/ext ant Le pareti laterali sono forate per l'aerazione e a protezione dell'altoparlante.
Funzione

Apparecchio che riceve le immagini e i suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione in bianco e nero. Riceveva sia canali UHF che VHF Riceveva inoltre segnali radio a onde medie e lunghe in modulazione d'ampiezza (AM) e in modulazione di frequenza (FM) Televisore portatile da utilizzare in vacanza, in viaggio, ecc.

Modalità d'uso

Il cinescopio è l'elemento che permette la ricostruzione (o sintesi) delle immagini ricevute grazie a fenomeni elettromagnetici ed elettronici. Il cinescopio del televisore è infatti un tubo a raggi catodici che ha la funzione di trasformare i segnali elettrici provenienti da una sorgente in energia visibile. Il segnale utile che controlla l'intensità del raggio elettronico, viene collegato, tra griglia e catodo, a due dispositivi che permettono di focalizzare il fascio elettronico (il catodo emette elettroni per effetto termoelettronico) e deviarlo in maniera periodica grazie all'azione di campi magnetici (Forza di Lorentz). In questo modo il raggio colpisce un punto sulla superficie interna dello schermo (anodo). Questa superficie è rivestita di materiale fluorescente che eccitato dall'energia degli elettroni emette luce. I dispositivi di deflessione del fascio vengono pilotati dal segnale ricevuto permettendo la ricostruzione dell'immagine ogni 1/25 di secondo dando allo spettatore la percezione del movimento.

Notizie storico-critiche
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939. La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente. Altro grande passo avanti di questi anni sarà la nascita della televisione a colori Nella seconda metà degli anni '70 si ebbe un altro passo avanti sia nel modo di rapportarsi con la TV a causa della diffusione del telecomando, sia per questioni tecniche grazie all'avvento della microelettronica. Nel corso degli anni '70 la televisione diviene una componente della vita quotidiana. Negli anni '80 si diffondono più televisori per ogni casa: uno importante in sala ed altri portatili per le altre stanze Questo televisore può essere facilmente trasportato. Fa parte di quei televisori utilizzati per le vacanze, i viaggi, l'uso all'aria aperta, ecc
Date between 1980 and 1990
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1980-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1990-00-00T00:00:00Z/9
Medium materiale plastico
Dimensions height: 27 cm (10.6 in); width: 19 cm (7.4 in)
dimensions QS:P2048,27U174728
dimensions QS:P2049,19U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
14845
Object history Bregoli, Ida
References
  • Soresini F. (2004) Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, Albino (Bergamo), pp. 125−131
  • Verdegiglio D. (2003) La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista, Rome, pp. 222−231
  • Grob B. (1955) La televisione, Turin
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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current08:19, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:19, 21 May 2016853 × 1,280 (118 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = progettista/ costruttore | BIB2G = La TV di Mussolini : Sperimentazioni televisive n...

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