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Italiano: Tandem maschile costituito da un doppio telaio tubolare a trapezio in ferro, verniciato di nero; le ruote sono coperte da parafanghi in lamiera, anch'essi verniciati nero, anche se quello posteriore è stato in gran parte verniciato di bianco. Il veicolo è provvisto di due manubri, di cui soltanto quello anteriore è direzionale; il manubrio anteriore è accessoriato con manopole in gomma chiara decorata con motivi floreali, mentre quello posteriore presenta impugnature in gomma nera con decorazioni a righine. Il tandem monta due selle rigide in cuoio rigido. Il tandem dispone di un freno a tampone sulla ruota anteriore, comandato a bacchetta da una leva sul lato sinistro del manubrio anteriore; in un secondo tempo è stato aggiunto per motivi di sicurezza un freno a ganasce sulla ruota posteriore, azionato da un filo, comandato dalla leva sul lato destro del manubrio. Il funzionamento si basa su un sistema di trasmissione formato da due pedaliere collegate per mezzo di una catena. Le corone delle pedaliere presentano diametri differenti.

Notizie storico-critiche

Il termine "tandem" fu coniato da Wilson per la bicicletta a due posti che propose all'esposizione di Londra del 1886. Segno dell'affermarsi della bicicletta come mezzo di locomozione, il tandem rappresenteva un veicolo ideale per il turismo in coppia, nonostante la sua diffusione fu frenata dall'apparizione dell'automobile. Il tandem permette di sommare la spinta propulsiva dei conducenti e di offrire un'unica superficie di resistenza all'aria, consentendo in questo modo di raggiungere notevoli velocità.