File:Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie (1846) (14764954044).jpg

Identifier: storiadeimonumen01cava (find matches)
Title: Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie
Year: 1846 (1840s)
Authors: Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, former owner. IU-R
Subjects: Micheletti, Pietro Volpicella, Scipione, 1810-1883 Corsi, Vencenzo Art
Publisher: Napoli : Stamperia e cartiere del Fibreno
Contributing Library: University of Illinois Urbana-Champaign
Digitizing Sponsor: University of Illinois Urbana-Champaign

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ale da un placido Mare; indo-rate le Colline di eterno verde ; profuma-ta laura dai Giardini di Aranci; armoniosoleco che si dilunga pei Canti campestri ;feracissima la Natura, versando abbon-devoimente saporosissime fruita, squisitiigioni, vino di neilere; del quale col-mandone le spumante ta7ze P opulenteApicio, lo rendeva celebratissimo presso iRomani. — Ivi tutti 1 sensidivenlono ebbri, echivi giunge si crede nel soggiorno pericolo-so delle ammaliatrici Sirene. Ivi lArcheologia ha campo immensodinvestigazioni, poiché ivi favellano iMarmi, e parlano dIstorie i Monumenti( esposti abbastanza in queste Carle). Ivi1 Artista ispirato ritrae le inesauribili Ve-dute: ora solenni per le Antichità, ora vo-luttuose per le vaghezze, e sempre ricon-centrarsi il Bello in ogni apetto, mentre inaltre Terre si ricerca in un punlo solo! — Si estende questo delizioso Paese sullaStrada ArrL\,uel mezzo del Golfo di Gae-ta , alla spiaggia dellazzurro Mare, elungi quattro miglia da quella Cina.—
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UN* libp -,r OF NOTR 637 Eppure questa incantevole Mola diGaeta si erige nella stessa Aja ove si e-slolse un tempo 1 antichissima Citta diFormia. Ma ai succeduti Edificatori man-cavan forse terre deliziose per ergervi mu-ra, anziché per grave oltraggio innalzarlesu Terra sacra, che serbava le tracce diantica magnificenza , sepellendo così iMonumenti delle Greche Arti e subblimisotto Fabbriche informi ? L Agricoltoreche per guadagnare brevissima terra, in-frange qualche reliquia antica (che purnon trova dopo Secoli ricetto) può igno-rare che vi sieno altre terre incolte e sel-vagge? — Non potrebbe il Governo im-porre che i Monumenti non crollasseroda mano Vandalica e da presente avidità,e si coltivassero invece le terre obbliatee deserte , gP insalubri Stagni , che po-trebbero divenire feracissimi perchè Con-trade Italiane?—Sono da preferirsi le fab-briche di Castellammare o le Magnificen-ze della sepolta Pesto ? — Ma a che ivani lamenti sulle profanale Antichità, sela infa

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