File:Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie (1846) (14580660588).jpg

Identifier: storiadeimonumen01cava (find matches)
Title: Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie
Year: 1846 (1840s)
Authors: Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, former owner. IU-R
Subjects: Micheletti, Pietro Volpicella, Scipione, 1810-1883 Corsi, Vencenzo Art
Publisher: Napoli : Stamperia e cartiere del Fibreno
Contributing Library: University of Illinois Urbana-Champaign
Digitizing Sponsor: University of Illinois Urbana-Champaign

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bers , Parker , Rees , For- SYTII , SllART , CLABKK , WlIXIAMS ,BlXNT , TaVI.OR , ElSTACE , DlPATY , WlTOAMB Gell (Illustrazioni su Pom-pei, pubblicale nel 1817 e 1819, ed al-tre stampate nel 1832, su la sua Topo-grafìa e su gli Edifìzii suoi), decanti-no tanto Pompei , come meraviglia noneguale neh Universo , che dovremmodir noi ? Dopo le scritte pagine, sarà vano il ridi-re come le diseppellite Anticaglie abbianoaccresciuto alla Storia ed alle Arti lustroe sapere. Solo per eterno vanto di Napoli.me gloria da cittadino, lasserire per fa-ma universale e per evidenza di fatti cheil Musèo Borbonico (che comprende ra-rità cotante), e uno dei primi di tuttaEuropa. Ora per dar meglio compimento alhStoria degli Scavi, (dopo il riepilogo delle citale particolari Anticaglie ) , mi soffrono ancora altri obbietti solenni clicandrò ad esporre ( prevalendomi dei Ragionamenti dei più chiari Archeologi Napolilani ) , proseguendo a narrare altrimaguificenze , tanto copiose per quantestupende.
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OF UN PARAGRAFO XXIV Riepìlogo. Alle narrate e mirabili venture di Pom-pei, quasi uniche nei fasti della Storia del-lUniverso , nel ritornare alla luce le sueStatue, le Case, i Fonti, le Terme, i Tem-pli, i Teatri, gli Anfiteatri, i Sepolcri, siaggiungono i freschi Dipinti delle pareti,i Musaici dei pavimenti , gli Strumentidelle Arti, gli Ornamenti muliebri , leMasserizie domestiche, i Volumi delle Bi-blioteche 5 e financo gli Annunzii anfilea-trali, gli Appigionasi de lupanari, e ta-luni commestibili e liquidi. Ercolano, per-chè involta da lava durissima , 80 palmisotterra ( secondo il numero medio ) , so-stenendo sopra di se Resina, difficilmentepuò trarsi dal suo guscio lapideo. Ma non cosi per Pompei , avvegnachéessendosi elevata per la sola pioggia di ce-nere e lapillo, che poi divennero feracis-simi ( per i prodigi di questo suolo dIta- ! lia ), di cui laltezza media non eccede lì palmi ; e che dal 1748 sinora è stata di-seppellita per la quinta parte allincirca,potrebbe

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