File:Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie (1846) (14580598500).jpg

Identifier: storiadeimonumen01cava (find matches)
Title: Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie
Year: 1846 (1840s)
Authors: Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, former owner. IU-R
Subjects: Micheletti, Pietro Volpicella, Scipione, 1810-1883 Corsi, Vencenzo Art
Publisher: Napoli : Stamperia e cartiere del Fibreno
Contributing Library: University of Illinois Urbana-Champaign
Digitizing Sponsor: University of Illinois Urbana-Champaign

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hi le ISchie li. imi //ite da colonnelle. Le ur-lìi, i marmi, il simulacro del Numedisparvero; la polvere de trapassati for-se fu dispersa dal vento e dalla furiadi vincitori spietati; ma almeno tanto ri-mane dello Edilizio quanto basii pertu possa fermarli i dare un sospiro dmirazione ai generosi, che sacrarono lautoasilo ai Magnanimi. Poco lungi sorge altro Sepolcro , cheper la sua forma Quadrala, clic gradata-mente va a stringersi in cima , vien chia-mala volgarmente : la Conocchia. E unbasamento sormontato da due piani; den-tro si vedono undici Nicchie ove posava-no le Line, ma sì intatte e conservate chesembrano opera recentissima. Esistonoper intero i fregi al di fuori di questo Mo-numento , che mostra la eccellenza diquelle arli. Le cure di questo Secolo nelripararlo ne impedirono la imminente ro-vina. Chi si aggira per i venerandi Sepolcridi Pompei , perchè vede intera la città ,diseppellita da coperchio vulcanico, si la-menta solo per la mancanza degli abitan- *, J I In 1
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LiBr y OFUNI NOTE 443 ti : ma chi col guardo anelante cercandodi vedere Gapua antichissima non vedealtro che due Sepolcri, gli è forza spar-gere una lagrima. Quella sta intera comeMonumento di maraviglia 5 questa cadu-ta tanto che 1 aratro segna i suoi solchinella polve dei superbi edifìzii e dei Tem-oli! Trovando qui opportuna la Serie diesporre la Storia di altre antiche Città eMonumenti , così io prosieguo in questoArgomento. BENEVENTO PARTE 1.* Storia del suo Anfiteatro. Genere alcuno non v ha di vetustiEdifici!, dequali gli avanzi ai giorni no-stri più frequentemente si presentino aglisguardi de viaggiatori , quanto quelli de-stinali ai pubblici divertimenti; e non vèfra noi Città amica che non serbi rovinedi Circhi, Teatri, ed altri simili avanzia.Numerosi sopratutto osservatisi poi gliAnfiteatri , luoghi destinati a feroci ecruenti spettacoli. Gli agresti Sanniti che , per un Seco-lo , senza regolare armata , senza estraneiI aiuti, senza duce, arginò tanto la baldan-! z

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