File:Squadra zoppa medievale Museo Michelangelo Caserta.jpg

Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di storia della misura (arte mensoria)

firma: assente (copia costruita da Istituto Tecnico Buonarroti)

data: 2008

oggetto: copia funzionante di strumento medievale di misura indiretta di distanze La squadra è costituita da una coppia di aste ortogonali fra loro (il che spiega l'origine del nome) incernierate ad un'asta verticale (bastone) proprio nel vertice dell'angolo retto. Nella copia del Museo, un'asta delle due, la più lunga, è stata realizzata con una modifica rispetto al modello presentato da Bartoli prevedendo una parte estendibile, telescopica. Sull'asta più corta, che ha funzione di traguardo, sono posizionati due piccoli cartoncini con la funzione di fori di mira: permettono di “focalizzare” lo sguardo dell’osservatore verso il punto distante scelto.

storia dello strumento: La squadra fu uno strumento utilizzato dal tardo Medioevo per la misura indiretta della distanza fra due punti, quello di stazione ed un altro distante, anche non accessibile. La prima descrizione è in un'opera di Oronzio Fineo (O. Finé, Protomathesis, Paris, 1532, p. 67v) volume che apparve in traduzione italiana a cura di Cosimo Bartoli nel 1587; ma già nel 1564, lo stesso Bartoli (C. Bartoli, Del modo di misurare le distanze…, Venezia, 1564, f. 13 r e v) ne aveva dato un'approfondita trattazione.

funzione: misura indiretta di distanze

modalità d'uso:

L'operatore deve disporre verticalmente il bastone della squadra (verificando la condizione mediante il filo a piombo posto lateralmente al bastone) e, utilizzando l'asta corta della squadra, deve traguardare al punto distante mediante le mire, fermare l'asta, misurare il piccolo segmento di proiezione delineato sul terreno tra l'estremo dell'asta telescopica e il piede del bastone. Sfruttando il secondo teorema di Euclide (l'altezza rispetto all'ipotenusa è media proporzionale tra le proiezioni dei cateti sull'ipotenusa) si ricava la misura indiretta della distanza fra il punto di stazione ed il punto collimato.