File:Spettroscopio Bunsen Kirchhoff.jpg

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Description
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di scienze pure

data: 1880 - 1900

materia e tecnica: metallo e vetro sagomati

misure (unità: mm): Altezza: 300 - Larghezza: 500 - Lunghezza: 250

L’apparato di misura è costituito da un prisma triangolare di vetro e da tre tubi ottici disposti approssimativamente a 120° circa: il collimatore, il cannocchiale e il proiettore. Il cannocchiale è il più lungo. Partendo da esso e procedendo in senso antiorario seguono il collimatore e il proiettore. I tre tubi ottici e il prisma sono sostenuti da blocchi di ottone ancorati a una piattaforma circolare, mediante bulloni. Il prisma è posto al centro della piattaforma ed è a essa ancorato mediante un supporto metallico che corre lungo la base del prisma, faccia priva di utilità dal punto di vista ottico. Probabilmente la posizione del prisma era regolabile grazie alla vite posta sul fusto di sostegno del piatto, vite attualmente bloccata per ossidazione. Il collimatore ha una lente convergente che rende parallelo il fascio di luce proveniente dalla sorgente. Il cannocchiale (il tubo ottico più lungo) punta verso la faccia del prisma opposta a quella su cui punta il collimatore. La lunghezza del cannocchiale è regolabile per la messa a fuoco mediante una vite in prossimità dell’oculare. L'oculare del cannocchiale ha una fessura circolare che serve a selezionare e ridurre il fascio di luce. Il proiettore punta verso la faccia del prisma su cui punta il cannocchiale. La piattaforma è sorretta da un fusto troncoconico in metallo che appoggia su tre piedi razze disposte a 120°. All’estremità superiore del fusto, il prossimità del cannocchiale è una grande vite di regolazione, attualmente bloccata per ossidazione, forse utile per piccole rotazioni del prisma. L’estremità di ciascuna razza ha un piccolo piedino di metallo per l'appoggio sul banco di lavoro.

Il coperchio del prisma è in metallo, ha forma di cilindro cavo, privo di una base. Ha tre aperture a poste a circa 120°, sagomate nella superficie laterale al fine di consentire il perfetto adattamento del coperchio ai tubi ottici (collimatore, cannocchiale e proiettore).

funzione: determinazione e misura scientifica dello spettro della luce proveniente da combustione di elementi chimici

modalità d'uso: Lo spettroscopio di Kirchhoff-Bunsen è uno strumento di fisica chimica utilizzato per studiare lo spettro di un fascio di luce visibile. Il prisma ha la proprietà rifrangere la luce da studiare, di deviarla verso la base del prisma e di separarla nelle sue componenti cromatiche (lunghezze d’onda). Il collimatore (o collettore) raccoglie la luce proveniente dalla sorgente da analizzare. Il cannocchiale raccoglie il fascio di luce disperso dal prisma e ne ingrandisce l'immagine consentendo una migliore osservazione dello spettro. Il proiettore raccoglie la luce di una griglia opportunamente illuminata o una luce di riferimento utili per stimare posizione e distanza delle righe dello spettro.
Date
Source Own work
Author MuMiCaserta
Camera location41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E Kartographer map based on OpenStreetMap.View this and other nearby images on: OpenStreetMapinfo

La tipologia è perfettamente coerente con gli strumenti raffigurati nei trattati di fisica del periodo 1880-1900. Lo strumento schedato appare in una fotografia ripresa il 16 maggio 1935 nell'Istituto Tecnico "Garibaldi", cfr. Di Lorenzo 2015.

L'Istituto Tecnico Statale "Buonarroti" nacque nel 1963 come Istituto Tecnico per Geometri "Buonarroti" per gemmazione dall'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Terra di Lavoro" (sorto nel 1914). I beni originari del "Buonarroti" furono ceduti dal "Terra di Lavoro". Non è provata da documenti la provenienza originaria del barometro dal Regio Istituto Tecnico "Garibaldi". I beni del "Garibaldi" alla soppressione furono ceduti al "Terra di Lavoro" nel 1938.

Di Lorenzo Pietro, I gabinetti scientifici dell'Istituto Agrario, «Rivista di Terra di Lavoro», anno 2, n.1 2007.

https://www.academia.edu/3399984/I_gabinetti_scientifici_dell_Istituto_Agrario

bibliography: P. Di Lorenzo, La sezione di scienze pure del Museo Michelangelo: strumenti, costruttori e dubbi catalografici, «Rivista di Terra di Lavoro», anno 15, n. 2, 2020, pp. 202 - 257

https://www.academia.edu/44943431/La_sezione_di_scienze_pure_del_Museo_Michelangelo_strumenti_costruttori_e_dubbi_catalografici

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