File:Specchio rotante - Museo scienza tecnologia Milano 04099.jpg

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specchio rotante - Modello Phywe 2830.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
PHYWE AG (costruttore)
Title
specchio rotante - Modello Phywe 2830.
Description
Italiano: Questo dispositivo è costituito da un parallelelpipedo rettangolo con superfici speculari Nella parte inferiore, al centro, è inserito un perno con sfera che permette la rotazione dello specchio attorno all'asse verticale. Il perno è inserito e fissato con una vite in una base in metallo di forma conica Una puleggia tripla, posizionata sotto la base inferiore del parallellepipedo, consente la propulsione mediante un motorino Un bottone godronato, posto superiormente, consente l'azionamento a mano.
Funzione

Questo specchio permette l'osservazione di fenomeni periodici rapidi come ad esempio oscillazione di molle, la forma sinusoidale della tensione alternata, ecc.

Notizie storico-critiche
Questo dispositivo faceva probabilmente parte del materiale in dotazione al "Centro di Fisica Sperimentale" dell'allora denominato "Museo della Scienza e Tecnica Leonardo da Vinci" di Milano L'idea del Centro di Fisica nacque contestualmente alla nascita del Museo: l'allestimento prevedeva una sezione di Fisica con scopi didattici che contenesse esperimenti in atto, a disposizione permanente del visitatore. Ma la visione di un evento all'interno di una vetrina non era sufficiente: iniziò così la raccolta di strumenti ed accessori moderni per realizzare esperimenti che potessero essere effettuati direttamente dall'utente Da subito questa attività sperimentale attirò l'attenzione di funzionari ministeriali ed insegnanti Nel frattempo, nel 1955, nel nuovo edificio del Museo, detto Monumentale, vennero collocati le aule, i laboratori, gli impianti, le officine, le sale studio, necessari per ospitare il nascente Centro di Fisica Sperimentale Nello stesso anno venne organizzato il primo corso per insegnanti degli Istituti Tecnici, organizzato dal prof. Tommaso Collodi, già Ispettore Centrale P.I. ed allora Direttore Didattico Nazionale per l'Istruzione Tecnica I risultati furono così soddisfacenti che anche i Licei e gli Istituti Magistrali cominciarono ad organizzarne per i loro professori Oltre alla qualità delle attività offerte, quest'iniziativa si inseriva in un contesto di difficoltà legate alla fine della Guerra , di povertà dei gabinetti scolastici, di scarsa preparazione di molti insegnanti Il Museo offriva alla Scuola uno strumento efficace ed immediato per risalire la china I corsi di aggiornamento dei professori, inizialmente della durata di sei giorni, divennero ben presto di dieci/quindici giorni e comprendevano: un gruppo di conferenze tenute da professori universitari o esperti qualificati, lezioni sperimentali, esercitazioni individuali o in piccoli gruppi, lezioni a livello secondario tenute dagli stessi partecipanti, proiezioni di materiale sul tema, visite d'istruzione Fin dall'inizio molte scuole cominciarono ad affluire al centro di Fisica con i loro studenti per assistere a lezioni sperimentali Il prestigio del Museo e del suo Centro di Fisica ebbero autorevolissimi riconoscimenti anche in campo internazionale soprattutto attraverso l'O.C.D.E. (Organisation de Coopération et de Développement Economique) che riconosceva l'importanza dell'insegnamento scientifico e promuoveva nuovi metodi d'insegnamento e di sperimentazione Altre due importanti iniziative si affiancarono, a metà degli anni sessanta, alle attività del Centro di Fisica: la creazione di una mostra permanente di materiale scientifico-didattico (realizzata con materiali forniti dalle ditte costruttrici) e la nascita di una biblioteca di consultazione specializzata riguardante l'insegnamento della Fisica a livello secondario Il Centro di Fisica, fiore all'occhiello del Museo, è rimasto in funzione fino al 1984.
Date between 1959 and 1959
date QS:P571,+1959-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1959-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1959-00-00T00:00:00Z/9
Medium materiale plastico
Dimensions height: 31 cm (12.2 in); width: 10 cm (3.9 in)
dimensions QS:P2048,31U174728
dimensions QS:P2049,10U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
4099
Object history Phywe Italiana S.p.A.
References
  • Apparecchi insegnamento (1964) Apparecchi per l'insegnamento della Fisica : Catalogo P 503, Turin, p. 227
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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current06:59, 21 May 2016Thumbnail for version as of 06:59, 21 May 2016853 × 1,280 (247 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Fisica | AUT1R = costruttore | AUT1N = PHYWE AG | CMPD = 2008 | INV1N = 4099 | CTC = didattica | AUT1A = 1940/ 1988 | BIB1X = bib...