File:Ritratto di Roma antica - nel qvale sono figvrati i principali tempij, theatri, anfiteatri, cerchi, naumachie, archi trionfali, curie, basiliche, colonne, ordine del trionfo, dignita militari, e (14778409121).jpg

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Title: Ritratto di Roma antica : nel qvale sono figvrati i principali tempij, theatri, anfiteatri, cerchi, naumachie, archi trionfali, curie, basiliche, colonne, ordine del trionfo, dignita militari, e ciuili, riti cerimonie, & altre cose notabili : aggiuntoui di nuouo le vite, & effigie de' primi rè di essa, e le grandezze dell'Imperio Romano, con l'esplicationi istoriche de' piu celebri antiquarij
Year: 1654 (1650s)
Authors: Rossi, Filippo de', fl. 1645
Subjects:
Publisher: In Roma : Appresso Filippo de' Rossi
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Sloan Foundation

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o velo.chc^ ;iìgnjficauà anco la perpetuità del Matritnooìo, e la fua.^ ììndiflblubilità : perche lo portauà la Moglie del Sacerdote ^detto Flamine, alla quale non era lecito mai farcii diuor- itio, e fepararii dal Marito ,& era di color di porpora. Di iqueftoyelo ne fa mentioàe S. GiroJairo parlando delle-»Vergini Chrifliane» e Monache, che fpofando/i con Chrifìoi\ velano, per fignifìcare la fede della purità che deuonoperpetuamente conferuare alla Spofo loro. Così velate ledauano Ei vna cinta di lana, con il nodo dErcole, per au-gurarle la fecondità, effendo , che Ercole hebbe da cin*quanta figliuoli. Ma è da notare , che non cominciauanole nozze, lenza hauer prima fatto le Ceremonie facre,fen»zanche preCede/Tero li augurij,che faceuano ì loro Sa»cerdoii, e Pontefici^ tenendo per» fermo, che non fuccede-f ebbe quel Matrimonio , che ài quefli riti fofle flato pri-llo. Vfauano ancora molte altre cerinrionie» che per lireui*Sàfitralafciano, ^^opi ANTICA. 3^.
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Siopi al AiAritìi EfÀ CoHume antico deGentìll doppo fatto II Spofawlitio, e Aie Cerimonie» di accompagnare la Spofa àcafa del Marito. A, Prima andauano auanti i Suo-natori, e MuUci con vari) inftrumenti fuonando, & fnuo-cando Imeneo, e TalalTio qual fu vno deili più valorofì.edeprimi che rubarono le Sabine B« accompagnata dapa« Q t iwìk ^ 40 ROM A rentì propìnqui^ e perche alla donna di cafa^ e data la curadi lauorare , cucire, e filare, & altri efercitij per conferua-mento della iobba,gli faceuano andare C,dinanzi vna gio-uinetta con la conocchia, e*l fufo, che così, era coftumedcSabine(ì> eftsndo molto accorte, e diligenti > nel gouer-nodicafasC della robba, perciò tanto volentieri i Roma-ni le rapirono, e fecero loro Spofe, non efiendo donne da-te aliotio, ò allalalciuia, perciò da loro nacquero huomi*ni valorofi, e prudenti femine, come neirhifìorie fi tratta :D,due donne attempate.matrone laconduceuano in mez-zo traloro fomentandola con le braccia,

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