File:Ricevitore di bordo aeronautico modificato - Museo scienza tecnologia Milano 05199.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(800 × 883 pixels, file size: 122 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
ricevitore di bordo aeronautico modificato - AR 18.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Ducati (costruttore), Direzione Superiore Studi ed Esperienze - Aeronautica Militare (DSSE) (progettista)
Title
ricevitore di bordo aeronautico modificato - AR 18.
Description
Italiano: Questo modello di ricevitore (AR 18) è stato costruito tra il 1940 e il 1945 dall'azienda italiana Ducati su progetto della DSSE (Direzione Superiore Studi ed Esperienze dell'Aeronautica Militare); successivamente (nel secondo dopoguerra) il ricevitore è stato modificato per uso radioamatoriale per ottenere un ricevitore professionale. L'oggetto originale (AR 18) è composto da un involucro metallico che nella parte frontale alta presenta il quadrante di sintonia, mentre nella parte frontale bassa si trovano tre manopole (accensione, eterodina, volume). Sul lato sinistro è presente la presa di cuffia per l'ascolto e le manopole di regolazione della frequenza. Sul lato destro sono presenti la presa d'antenna e terra e una farfalla che permette di scegliere tra le sette gamme di frequenze ricevibili. Infine, sopra è presente uno sportello di ispezione del circuito a valvole Le modifiche apportate nel dopoguerra all'apparecchio riguardano sostanzialmente il sistema di alimentazione e di ascolto del ricevitore. L'originale AR 18 è stato infatti appoggiato su di una scatola in legno verniciato in cui sono stati inseriti due altoparlanti per l'ascolto diffuso in ambiente e un trasformatore (220 V -12 V) per collegare l'apparecchio direttamente alla rete elettrica casalinga. Nella stessa scatola, sul lato destro, è stata inserita anche un'antenna a stilo
Funzione
Si tratta del più classico ricevitore radio di bordo della Aeronautica Militare utilizzato nella seconda guerra mondiale progettato dall'aeronautica militare e costruito da diverse aziende italiane tra cui la Ducati. Il principio di ricezione è basato sul circuito supereterodina a 6 valvole. L'AR 18 montava lo stesso tipo di valvola di tipo unificato E1R per tutti gli stadi circuitali. Questa scelta progettuale fu motivata da esigenze belliche che richiedevano riduzione dei costi e facilità di manutenzione. Durante il conflitto il progetto subì delle modifiche e nel circuito venne sostituita la valvola finale E1R con la valvola EL2. L'alimentazione dell'apparecchio veniva ottenuta direttamente dall'impianto elettrico del velivolo Sui velivoli dell'aeronautica Militare italiana era previsto un impianto di alimentazione elettrica di 12 o 24 Volt e il ricevitore di bordo AR18 poteva con semplicità adattarsi ad entrambi i tipi di alimentazione. Sui velivoli dell'epoca l'ascolto del segnale ricevuto avveniva in cuffia mentre la modifica apportata permetteva al radioamatore di ascoltare il segnale ricevuto attraverso una coppia di altoparlanti che trovavano spazio nel mobile in legno aggiuntivo. Le frequenze ricevibili andavano dai 580 ai 1500 metri suddivise in sette gamme.
Date between 1938 and 1950
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1938-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1950-00-00T00:00:00Z/9
Medium bachelite
Dimensions height: 40 cm (15.7 in); width: 35 cm (13.7 in); depth: 27 cm (10.6 in)
dimensions QS:P2048,40U174728
dimensions QS:P2049,35U174728
dimensions QS:P5524,27U174728
Weight: 10 kg (22.21 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
5199
Object history Soresini, Franco
References
  • Soresini F. (2005) Ali e Onde : Radioaeronautica, Verdellino, p. 45
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current06:38, 21 May 2016Thumbnail for version as of 06:38, 21 May 2016800 × 883 (122 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Soresini, Franco | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore | MIS1T = ca. | AUT1N = Ducati | CMPD = 2006 | INV1N = 5199 | CTC =...

Metadata