File:Ricevitore a galena - Museo scienza tecnologia Milano 09881.jpg

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Author
G. Pericaud constructeur (costruttore)
Title
ricevitore a galena
Description
Italiano: Tipico ricevitore a cristallo di galena montato su di una tavola in legno e composto dai seguenti elementi: una bobina di accordo di tipo Oudin a due cursori indipendenti. La bobina è montata orizzontalmente tra due guanciali in legno recanti due barre di ottone longitudinali entrambi con scale graduate (da 1 a 12); una piatra in ebanite (?bachelite?) recante un doppio rivelatore a cristallo di galena (sistema baffo di gatto) e un commutatore in ottone per la loro selezione; un condensatore variabile in scatola di legno recante nella parte superiore una manopola per la regolazione e una scala graduata semicircolare con suddivisione da 0 a 60. Infine sono presenti diversi serrafili per il collegamento al sistema antenna/terra e alla cuffia telefonica (impedenza 200 Ohm)
Funzione

Questo ricevitore funziona grazie alla proprietà raddrizzante di alcuni cristalli, brevettata nel 1906 dagli statunitensi G.W. Pickard (brevetto 836531/20 novembre 1906) e H.H.C. Dunwoody (brevetto N°837616/4 dicembre 1906). Henry H.C. Dunwoody nel 1904 osservò che i cristalli di Carburo di Silicio (formula chimica SiC) evidenziavano la proprietà di lasciare passare la corrente elettrica in un solo verso. Questa caratteristica, oggi detta conduttività unilaterale dei cristalli, venne verificata anche in altre sostanze di struttura cristallina. Nei mesi successivi alla scoperta di Dunwoody i ricercatori Pickard e Pierce scoprirono un simile potere rettificatore anche nei cristalli di zinchite, di calcopirite, di molibdenite e di galena. Per queste loro proprietà, tutti questi cristalli vennero utilizzati da molti inventori e produttori di semplici ricevitori quali dispositivi di rivelazione del segnale radio, capaci di "estrarre" la componente audio in bassa frequenza (modulante) da quella ad alta frequenza (portante). In questo ricevitore a cristallo di galena la rivelazione del segnale veniva ottenuta con il sistema a falso contatto, anche detto "a baffo di gatto": un piccolo frammento di cristallo di galena andava inserito in un apposito alloggiamento e un piccolo braccio regolabile, recante un filo metallico spiraleggiante (baffo di gatto) assicurava il contatto elettrico. L'ascoltatore, durante l'ascolto in cuffia, doveva agire sulla braccio di regolazione del baffo di gatto per migliorare il punto di contatto con il cristallo fino a trovare la condizione più idonea alla buona ricezione. La sintonia veniva realizzata muovendo i cursori sulla bobina di Oudin e regolando il condensatore variabile. L'apparecchio, come tutti quelli a cristallo di galena, non richiedeva alimentazione ma, l'assenza di amplificazione, permetteva di captare solo segnali di forte intensità e quindi di stazioni situate a pochi chilometri dal punto di ricezione.

Notizie storico-critiche
Questo ricevitore a galena è riportato sul catalogo dell'azienda Pericaud-Paris del 1920 circa con il seguente commento: "Questa stazione serve alla ricezione delle trasmissioni telefoniche e dei concerti dalla Torre Eiffel"
Date between 1915 and 1925
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1915-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1925-00-00T00:00:00Z/9
Medium bachelite
Dimensions height: 14 cm (5.5 in); width: 38 cm (14.9 in); depth: 30 cm (11.8 in)
dimensions QS:P2048,14U174728
dimensions QS:P2049,38U174728
dimensions QS:P5524,30U174728
Weight: 1 kg (2.22 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
9881
References
  • Casi F. (1993) Il mondo in casa : I primi quaranta anni di storia della radio, p. 48, p. 143
  • Soresini F. (1995) Radio d'epoca, Milan, p. 41
  • Brenni P. (2000) Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano : Elettricià e Magnetismo, Florence, p. 267
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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