File:Radiofonografo a valvole, soprammobile - Museo scienza tecnologia Milano 10071 01.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(1,280 × 853 pixels, file size: 730 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
radiofonografo a valvole, soprammobile - Kendall's K 724/F.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
ART S.r.l. (progettista/ costruttore), LESA (progettista/ costruttore)
Title
radiofonografo a valvole, soprammobile - Kendall's K 724/F.
Description
Italiano: Radiofonografo soprammobile a sviluppo orizzontale, con mobile in materiale plastico. La parete frontale è occupata dalla griglia in plastica che protegge l'altoparlante ellittico, tre tasti per la selezione parola/canto/musica e dalla scala di sintonia. La scala di sintonia è suddivisa in due gamme di onde in FM (indicazioni numeriche da 76 a 58MHz e da 100 a 88MHz) e una di onde medie (da 200 a 500m) con indicazioni dei nomi delle città da cui provengono le trasmissioni e una di onde corte (da 30 a 70m) A sinistra si ha la rotella per la regolazione del volume e l'occhio magico, a destra la manopola per la regolazione della sintonia Sotto sono presenti sei tasti per la selezione delle gamme d'onda e del giradischi Il coperchio superiore è apribile e all'interno si hanno il piatto in metallo del giradischi, il braccio in plastica con testina rivelatrIce piezoelettrica e un selettore per la velocità di rotazione del disco (16, 33, 45, 78 giri) Il retro è aperto ed all'interno c'è una circuito a valvole e un altoparlante ellittico.
Funzione

Ricezione di frequenze radio ad onde corte e medie a modulazione di ampiezza (AM) e due gamme d'onda in modulazione di frequenza (FM1, FM2) per l'ascolto di programmi radiofonici Riproduzione di suoni incisi su dischi fonografici.

Modalità d'uso

L'apparecchio funziona con alimentazione in corrente alternata proveniente dalla rete elettrica. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni La supereterodina è un circuito a conversione di frequenza, capace di ricevere e demodulare una vasta gamma di frequenze assicurando una ricezione priva di interferenze, crepitii e oscillazioni. Attraverso questo circuito era possibile convertire le frequenze ricevute ad una frequenza fissa chiamata frequenza intermedia alla quale operavano tutti i circuiti di filtraggio e demodulazione Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storico-critiche
Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza Nel 1919 nacque la prima stazione radio, con Frank Conrad che fondò a Pittsburg la KDKA. Nello stesso anno in Olanda nasceva la prima emittente europea che trasmetteva concerti di musica classica (e spot pubblicitari), ricevuti anche in Germania e Inghilterra Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939). Gli apparecchi di questi anni erano spesso accoppiati a giradischi contenuti in mobili in legno anche di fattura pregevole che diventavano parte integrante dell'arredamento dei salotti delle case Questo radiofonografo veniva prodotto dalla ART Srl sia con il marchio Panart che con quello Kendall's. Il prezzo dell'epoca era di Lire 64.000 L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere sostituite dai transistor.
Date between 1961 and 1966
date QS:P571,+1961-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1961-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1966-00-00T00:00:00Z/9
Medium metallo
Dimensions height: 285 cm (112.2 in); width: 50 cm (19.6 in)
dimensions QS:P2048,285U174728
dimensions QS:P2049,50U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
10071
Object history Villa, Gianluigi
References
  • Ravalico D. E. (1943) La Moderna Supereterodina, Milan
  • Soresini F. (1976) Breve Storia della Radio, Milan
  • Tarabella E. (1993) Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti", Massarosa (LU)
  • Catalogo Antique (2006) Catalogo Antique Radio, {{{BIB4L}}}, p. 773
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current14:27, 21 May 2016Thumbnail for version as of 14:27, 21 May 20161,280 × 853 (730 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Temporelli, Massimo | NSC = Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di i...