File:Macchina per scrivere a martelletti portacaratteri - Museo scienza tecnologia Milano 03118.jpg

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macchina per scrivere a martelletti portacaratteri - Williams N.6.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Williams Typewriter Company (costruttore)
Title
macchina per scrivere a martelletti portacaratteri - Williams N.6.
Description
Italiano: Macchina standard installata su una tavola rettangolare di legno. Il telaio della macchina è in ghisa verniciato di nero. La tastiera italiana AZERTY ha 42 tasti rotondi con sfondo bianco e disposti su quattro file. Gli 84 caratteri sono montati sui martelletti, appesi orizzontalmente in due ceste delle leve semicircolari collocate anteriormente e posteriormente al rullo portacarta; a riposo, i martelletti poggiano su un tampone inchiostratore. La battitura del carattere avviene dall'alto con movimento "a cavalletta". Ai fianchi del rullo, al di sotto dei martelletti, sono posizionati due cestini portacarta, uno per ogni lato del rullo.
Modalità d'uso

L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta colpendo il foglio di carta dall'alto verso il basso, con un movimento detto "a cavalletta". L'inchiostrazione avviene mediante tampone. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è visibile limitatamente alla riga in corso di scrittura.

Notizie storico-critiche
Le macchine per scrivere progettate da John N. Williams, brevettate nel 1891, rappresentano un singolare tentativo di risolvere il problema della visibilità della scrittura. Nei primi modelli di macchine per scrivere, infatti, il posizionamento del carrello al di sopra del rullo impediva la visione della scrittura; le macchine erano quindi a scrittura cieca. La soluzione adottata dalle macchine Williams prevedeva un'originale disposizione delle leve attorno al rullo ed un particolare movimento dei martelletti detto "a cavalletta". Colpendo il foglio dall'alto verso il basso, questo sistema garantiva una certa visibilità alla scrittura, limitata tuttavia alla sola riga in corso di scrittura. Con l'affermarsi delle macchine a battuta frontale e scrittura completamente visibile, il sistema della macchine Williams si dimostrò superato. Il presente modello N. 6 fu l'ultimo ad essere prodotto.
Date between 1904 and 1909
date QS:P571,+1904-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1904-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1909-00-00T00:00:00Z/9
Medium ebanite
Dimensions height: 21 cm (8.2 in); width: 34 cm (13.3 in)
dimensions QS:P2048,21U174728
dimensions QS:P2049,34U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
3118
Object history Olivetti S.p.A.
References
  • Mostra celebrativa (1955) Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955, Milan, p. 36
  • Tilghman Richards, G. (1964) The History and development of typewriters, London
  • Dal cembalo (1985) Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985, Florence
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
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w:en:Creative Commons
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current06:45, 21 May 2016Thumbnail for version as of 06:45, 21 May 20163,888 × 2,592 (2.44 MB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Le macchine per scrivere progettate da John N. Williams, brevettate nel 1891, rappresentano un singolare tentativo di risolvere il...

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