File:Le isole della laguna veneta (1904) (14779260621).jpg

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Title: Le isole della laguna veneta
Year: 1904 (1900s)
Authors: Molmenti, Pompeo, 1852-1928 Mantovani, Dino, 1862-1913
Subjects: Venice (Italy) -- Description and travel
Publisher: Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche
Contributing Library: Robarts - University of Toronto
Digitizing Sponsor: University of Toronto

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a dai monaci :savia gente, a cui la mortificazione claustrale non tolse mai il gusto delle cose buone. Poco oltre lestrema punta orientale di Venezia, dove i Giardini Pubblici ver-deggiano su larea già occupata da chiese e da cenobi, clic un decreto di Napo-leone spazzò via nel 1807, uninforme massa di fango, di materiali da costruzione,di calcinacci, tende ogni dì a congiungersi alla città, invadendo a poco a poco lostretto canale, che la divide da Giardini e da San Pietro di Castello. Su quel ter-reno recente pesano officine basse e goffe, magazzini, tettoie, futnaioli : una fab-brica di carrozzoni da strada ferrata, nella mente di chi la volle fabbricare. Matutto tace, non cè segno di vita e di lavoro. I fumaioli non danno fumo, i ma-gazzini s<ino vuoti, le officine sono chiuse, limpresa è fallita. Lindustria piange,ma larte non ride, pensando che con sì magro profitto sè distrutta la gomma piùcara dolio lagune, insiUarnm ocellns, lisoletta di SantElona. MALIA ARlISriCA
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Lor)IIKNA ISOLA DI SANT I LKNA. Tra i molli sacrilog-i edilizi a cui la hrlloz/a di Venezia spiiibra oijjTrìjriornorondannata. il di-turpamonto dellisola di SaniElona è certo il più virave, finchialmeno non lo fàccia dimenticare il discagliato ponto, che con.^iunjjferà Vonozia allaterraferma e dislruj^gcrà le singolari caratteristiclu della divina città. Lisola diSani Elena pareva il provvidenziale compimento ;i (juel jjanoraiiia insujiorahile.che abbraccia da una parte San Pietro, (Juinlavalle. r.ins^^rìjo deirArsenale e Murnno,dallaltra il Lido. (era una vegetazione fitta e libera, che avvolgeva tutt intorno la chiesa, intentaa guardare su la laguna col suo rotondo occhio vetrato, in cui il sole cadente ac-cendeva riflessi di porpora e doro. La modesta facciata chiamava alla prece leaninìe sincere, e i ciuffi ver.li su cui essa emergeva richiamavano dalle gondoleerranti gli innamorati e gli artisti. Xon e è quadro dipinto da (;uelle ))arti fino aventi anni addietro, nel qu

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