File:Le imagini dei degli antichi (1608) (14750812605).jpg

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Title: Le imagini dei degli antichi
Year: 1608 (1600s)
Authors: Cartari, Vincenzo, b. ca. 1500 Malfatti, Cesare, b. ca. 1550
Subjects: Mythology, Classical
Publisher: In Padoa, appresso Pietro Paulo Tozzi libraro
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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cendo il lumedella Luna, ogni di più (i maturano i frutti, quali fi raccoglio-no poi con le cede . .La terza è , nello intero lume mollratocon vedi » che hanno del fofeo . A collei dauano il lauro an- iatiro afia r-chora, il quale e proprio di Apollo ? perch ella riceue il lume m conrecYatodal Sole y Se quel colore infocato , che moflra talhora invifo .VEt le dierono il papauero parimente per la moltitudine delle-anime, le quali eranc> credute5haBitare nelfuo orbe, quali che-quel folfevna gran Città tutta piena-di numerofo popolo,con-cio/ia,cheil Papauero mollri, &: lignifichi le Città, perche ha papauero c»ni capi così intagliati in cima , come fono le mura di quelle , Se furato allttiene in se raccolto vn numero grande di minuti granelli, co- Luna .megrannnmero diperfone Ila inficine vnito nelle Città. Etfu opinione di alcuni Filofofi , che così fofic habitato colà fiu(orbe della Luna, come è qua giù la terra, Se diceuano, che le; O z Città, xo8T Imagini de I Dei
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Imaglne di Recate dea triforme detta anco Vroferpina moglie di Timone teina dellInferno ftgnificante lì tre a-fretti della Luna ,& la poten^a lunare nelle cofe eie-mentali , ìW WW^3 few WW De gli Antichi. - iop Città, le felue, & i monti, che quiui fono ; fanno quelle mac-chie» che ci par divedere neltà faccia diquella , ma Plinio vtio- Je che fiano fitte per lhumidità, chella tira dalla terra . Sen-ile Paufania,chein Egina Città dei Corinthi, Hecateeraado- Taufanitt*rata piti di tutti gli altri Dei : & che quiui ella hebbevn iimu-laciro di legno fatto da Mirone con vna faccia fola, & il reitó ■ del corpo era a guifa di tronco ; come che non foffe fatta fem-pré con tre facete , ma credefi, che Alcamene innanzi a tutti.glialtri la facefle talea gli Atheniefi. Delle tre tette dunque ,,che hebbe il fimulacro di Hecate, lvna la delira era di cadi-lo,laltra di cane,& la terza che era nel mezo di huomo rufti-co,& rozo,come dicono alcuni,o come altri voglio

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