File:Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano - nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti and ceremonie loro et con l'espositione in epilogo (14749476932).jpg

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Title: Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano : nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti & ceremonie loro ... et con l'espositione in epilogo di ciascheduna & suo significato : estrata dall' istesso Cartari per Cesare Malfatti ..
Year: 1625 (1620s)
Authors: Cartari, Vincenzo, b. ca. 1500 Malfatti, Cesare, b. ca. 1550
Subjects: Mythology, Classical
Publisher: In Venetia : Appresso Euangelista Deuchino
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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e feruito da lui, tanto lofpre^auapiùfempre; on-de linfelice LMelito non potendo più fopport are le amoro fé pène, che vemjfe poi pietà fi grande a Ti-magora , quando Vinte fé, non volendo forfè lagiuflitia damore, che re-ìtaffe la morte di OWelito inucndicata,cbe egli fé nandò ratto a gittatfidi là, onde sera gittato Melito prima, e crudelmente ne morì. Et quiuiperciò fu potto vnfimulacro di vn belli/fimo giouinetto tutto nudo j ilquale haueua in mano due galli, e molto belli , & gittauafi a baffo colcapo allingiù* Quefio dunque potiamo dire, cbefo(Je cafiigojl quale ve- Z\ z nijfe 3^4 ImaginideiDei
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Imagine degli Dei *Àmore$) oAnterotefratelli fé)figliuoli diVenere, intefi tv no per F amare J* altro per ilriamareyouero lamor recìproco > & tìmagine de IT amorLetheo che fa difàmare^ dimenticare la perfona amata. De gli Antichi. 361 nìjje da\/Ììiterote , come più apertamente dice Vaufania, raccontandomtafi il medefimo in quesìo modo. èra in Atbene vn altare confecratoad Anterote per voto,come dicono, de forestieri, & per cagione talz_> .Mtlete gioitane Atbeniefe niun conto facendoci di Timagora buomofo-rc/ìiero, che Lamaua grandemente, gli diffe vn dì tutto /degno/etto)cbeglifi leuaffe dattorno, £7 anJafiefi a fiaccare ftcollo. Timagora non cu-rando pia di vinert^, , & volendo in tutte le cofe compiacere cui egliambita tanto , fi lafciò cadere dallalta cima di va a certa iupe, &* mo~ri mifer amente : di che Melete pentito della fua fuperbiafentì tanto di-(piacerebbe furiofamente poco dapoi fece il mede fimo fine, che lamantejuo banca fatto,onde

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