File:Iconologia di Cesare Ripa Perugina Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, (14746003742).jpg

Identifier: iconologiadicesa02ripa (find matches)
Title: Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione ..
Year: 1613 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: Siena, Matteo Florimi
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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e iìcuramente ne le mani gli pafceua, pigliando da que-lla jficiirtàardire il fanciullo, il delfino io portò dentit) del Laco Lucri-no j;6?^;non.ÌQlHmienie fece quello, ma lo couduflca icairallo da Baciperfino à Pozzuolo ,& ciò perleucrò per tanti anni ^ che nera f^md^ca- . to miracolo, ma morendo il fanciullo, il delfino per rroppo de; deiioin-jianzi a glocchi di ciafctno morì di dolore , 6(f quefìo li conferma p^fìziiQ.tz di Mecenate , j&(^ Fabiano . Efefìdericpci ferite, che >iialtf;jfanciullo chiamato Hermia porcato medefimamente a caualio per altomare da vn Deilino, fu da vna repentina tempeflaJòirin,erio,& co/i nior-tó, il peliìno lo riportò a terra ^ conoicendo efière tl^to egL t^^^j^i^c àiquella inorte , non yoJvè p.u ritornare m mare, n.ai)ef piiiu£ioi.€ TOJiè , ancìie^ù nijure .fpirando ^Ifeceo^poielìe ii deitini iuUiocie ttcco- ^^ / CON OtO G t A t^o ia- icrra muoiono; Segno in vero di naturi piaceuole>crattabile^3^«taiorcuoJc ...
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I ir\ONZ ELL A gratiofiiltmà, Iiaucrà il uolto coperto con un finife**JLJ mò ,e trarparCnteuelo^il ueftimento cliiaroy&luéèWfe^à gììio*•jneri vn paradaky& nella cimadelcapovna ftella.• - • • ^ Benché lanima, come fi dice da Teologi y fìa fuflanz^ irieoiptìfica,- &ififimortale, iì rapprefcnta norfdiincnom quel miglior modo , che lhuo-;piO legato a quei fenfi corporei con rimaginationc, là può comprendere,è(_ non altrimenti, che lì fogli rapprefentare Iddio, & glAngeli,ancorche fianopurc llinanze incorporee . Si dipinge donzella gratiolìiiìma, per cflèr faitadal CfcatofC,chcèfontedogmbellezza,&pcrfcLtion€,a iuafìmilitudine. • ^ Se f^i livelatoU^ilopcr dinotiu-e.,checJlaè, come dice S. AgoAm*^ .^. i • . nel tiellib. de definit. anim. furtanzairtuifibile àglocchri Iiumani, e forma fii-ftantiale del corpo nel quale élla non è eiiide-ntè> làltio che per certe at-*tioni efleriori li comprende. Il veftimento chiaro, & lucente

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