File:Iconologia di Cesare Ripa Perugina Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, (14723381086).jpg

Identifier: iconologiadicesa02ripa (find matches)
Title: Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione ..
Year: 1613 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: Siena, Matteo Florimi
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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per lo (onnovnTiuomo, che dorme trs due TafK, con alconsgiiiri appreso ^ i quali fono animali inclinattifimi a dormire • SORTE. DONNA Veftlta di color fftJ/chitì, nefla deftra mano trenc vna coz^ntudoro,& vna borfa piena, àC nella finiftra vna corda •ì\ color mifchio, fignifica la varietà delle forti. La corona doioi & il laccio* fono /cgno, che per forte ad alcuno tocca la fe-liciti, ad altri Tinfortunio j & il difconere fé la tórtfc fia, o che cofa fia, è opra^da trattare in altra oceafione Bada (ole , che noi folte dimandiamo i rari au*ttcnimenti delle cofe, che fono fuor dell*intcntione dell agente.,. 11 che fu ef-1» elfo benillìitio conforme a quctta figura, in quei quattro vcrfi tradotti dAil»ìbuio di Greco in quefta guifa # Thefauro innento, qui littjini morti inlbafLiquit ouans laqueum, quo penturus eraC^ At > qui, q iod terrac abdiderat, non repperit aurUDI »Qucm laqttcum inaenit i nexuiti oc perijc «^ ^ SORTE m CES^AUM ^IJPAt ìé^ % O R t E»
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Gfoùaneftà cicca, fna di frefca éti, alla quale (offiari<fQ dà vna baUda tVento, moftfi di gonSare la voile, 6i potei nel grembo akuaegioie, &èrnarricfjti di riobiltìf.

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