File:Iconologia di Cesare Ripa Perugina Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, (14559723898).jpg

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Title: Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione ..
Year: 1613 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: Siena, Matteo Florimi
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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oMagno, Marcello nipote,Se fi^glio adotcfuodAugufto, (Se altri Principi, che^ouani in profpcriti fono morti : ma non fivno (lati al tuttoprtfperi per kbreuicà della vita, fi che alla profperità della vi*>ta, bifogna, che vi concocrino pìi» cofc attinenti non folo alli beni del corpo»ma anco alli beni di fortuna, Vi C\ ricerca la lungheiza delk vita , la buona^fanit^, & k buona faciliti da mantenerfi in vita, Ct non in cofèfoprabondan-ci, almeno in cofe nccdrarìe >che ben fi può contentare vno % che h« taiìto »cheglibafla. Tauper enìm non ejt, cui rerum fuppeti$ -pfur,Dide Horatio nel primo delle Epiftole. ^ La facoltà nella noftra figura la rapprefentamo nell habito ricco, 8c nel fil-metto corno dHercule communemcntc -detto della «iouitia ,od*Amakheanon rhabbiamo figurato pieno di frutti come il (olito, fi per partirci dall ordi-nario , fi perche Palefacon^i^fa, che Hercule in Te(pi Calìcllo iella Boetia er^^ Tpcllo DI CESaAKE %IPJ. PROSPERITÀ DELLA VITA. 177
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fpeflb alloggiato da Ana garbata donna chiamata Amalthca »la quale tenewail fuo danaro in vn corno di bufalo , onde i compagni di viaggio dHercole co-minciorno a dire,che Hcrcole haueua il corno dAmalchca,dal quale ne riccuc-^«a abbondantemente quanto gli bifògnaua per fìio v(o% il che non poteua com-portare loia nipote dÀmalchea vcdendo,che il corno fi votaua per (ouuenirc_*Hercole. Altri Vogliono,che Amahhea foflc vna vecchia ricca, che radunaleil denaroj che cauaua della vendita delle mercantie in vn corno,comc hoggi dìfanno molti artegiani, & che Hercole lo rubbafifè pieno di danari, indi viuen-do egli fplendidamentc, vfcì fuora vn detto, che Hercole dal corno dAmal-thea ne prendeua ogni bene:Quindi è,che Filemone Comico per ifchcr:^o,dilIc>cke il corno d*Amalthea, & della douitia non è altrn,che hauere buoni danaii. Tunc illud eflc cornu Amalthear putas Cuius modi pìngit pi(^or cornubouis? Argentea eft moneta, quam qui poflidet, Httic copiofe pròVoti» cund

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