File:Iconologia di Cesare Ripa Perugina Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, (14559721738).jpg

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Title: Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione ..
Year: 1613 (1610s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Duke University. Library. Gilbert Collection
Subjects: Emblem books, Italian Emblems
Publisher: Siena, Matteo Florimi
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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Text Appearing Before Image:
che dicono Trouidtntìa Deorum, & S.C. PRVDENZA. DONNA, con due faccie fimile a Giano, & che fi /pecchi, tenendo -^ntSerpe auuolta ad vn braccio.Le due faccie fignificano, che la prudenza è vna cognìtione Vera,& certa,kquale ordina ciòcche fi deus fare, 6<;^ nafce dalla confideratione delle cofe^palTaie, & delle future infieme. L eccellen:?^! di quefta virtù, è tanto iniportante, che per eflà fi rammenta-no le cofe paHate, fi ordinano le prtienti, & fi preuedono le future; ondeThuo-mo, che né fenza, non sa racquiftare quello,che ha perduto, ne (à confèruarc*quello che poffiède, ne cercare quello,che afpetta. Lo Spccciiarfi, figiiifica lacognicione di se medefimo, non potendo alcui^regolare Je /uè attieni, fé i f roprij difetti nonconofce. La Serpe quando è combattuta, oppone tutto il corpo alle percoflc, armaa-4g£ la tefta cori moki giri ^ èO ci ^à ad intendere, che per la virtù, che è quajS & I ilneJlr© ìód IC 0 NO LOG I<t4 PRVDENZA.
Text Appearing After Image:
il noftro capo« &: la nodra perfettlonff, debbiamo oppoiTC* colpi di fortuna ,luctc Talcre nodrccofe, quantunque care ; & quefta è la vera prudcn:^». Peròfi dice nella facra Scrittura : E^ote prudentesjìcut Senfentes. Vìuden^a. DOnna con l*clmo dorato in capo, circondato da vna ghirlanda delle fo-glie del moro, hauerà due faccia, come sè detto di fopra , nella dcrtra-»m ino tctr^vna Frezza, intorno alia quale vifar^è liuolcovnpefce detto Ec-ncide, ouero Remora , che cofi è cliiamato di Lacini,il quale Icriue P)iaio,cheAtta:candofi alla Nauc, ha forza di fermarla ,& perciò è poftoper !a tardan^^a;nella finiftra terrà lo fpecchio» nel quale inirandojContempìa fé lle(là,di;: a* pie-di vi farà vn Ceraio di lunghe corna A<:hc rumini. La prudcn;;^a, fecondo Ariftotile, è vn*habito aitiuo con vera ragione, cir-ca cofe poilìbili, per confeguire ilbcnej & fiiggirc il male, per fine della vitx-»fciicc ; he per la vita felice fi d<uc intendere-qatila,

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