File:Iconologia (1764) (14752190915).jpg

Identifier: iconologia643ripa (find matches)
Title: Iconologia
Year: 1764 (1760s)
Authors: Ripa, Cesare, 1560-1645 Orlandi, Cesare, 1734-1779
Subjects: Emblems
Publisher: In Perugia, Piergiovanni Constantini
Contributing Library: Duke University Libraries
Digitizing Sponsor: Duke University Libraries

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na foprabbon-danza di vivacità, di fpiriti , che arricchiice 1 anima dei numeri» e deiconcetti maravigliofi, i quali parendo imponìbile , che fi po.Tano avere.*folo per dono della natura, fono (limati doni particolari , e (ingoiar gra-zia del Cielo ; e Platone difse s che fi muove la mente dei Poeti per di-vin Furore, col quale formano molte volte nell idea immagini di cofe„»foprannaturali, le quali notate da loro in carte, e rilette dipoi, appena fo-no intefe 9 e conofeiute ; però fi dimandano i Poeti prerib ai Gentili 9per antico coftume, Santi , generazione del Cielo , figliuoli di Giove, in-terpreti delle Mufe , e Sacerdoti di Apollo. Per lo fcrivere fi moftrsu» ancora itfo ICONOLOGIA ancora, che quefto Furore fi genera col molto efercizio, e che la natu-ra non balta, fé non viene xlall arte aiutata ; però diife Orazio : Cur ego fi nequeo, ìgnoroque poeta (alutor ? Accennando Iopera dell arte col non potere, e quella dell ingegnocoli ignoranza • FURTO. Di Ce/are %jpa.
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fu 7- f o forte* érr^andt tn.t*/fr Giovane pallido, veftito di pelle di Lupo * colle braccia« e gambe~>nude , e colli piedi alati , in mezzo di una notte. Nella manofìniftra tenga una boria , e nella deftra un coltello, con un grimaldello .Le orecchia faranno fimili a quelle del Lepre . Avrà 1 apparenza moltoattonita . Giovane fi dipinge il Furto • per notare I* imprudenza , e la temeri-tà , che è propria dei giovani , e proprifiìma dei ladri , i quali veden-do ogni giorno infiniti fpettacoli di fucceflì infelici di chi toglie cou_»infidie altrui la roba , non però fi emendano» per dare alla, fine nellefeti» o piuttoito nei lacci.» La pai- TOMO TERZO, idi La pallidezza del volto , e le orecchia del Lepre lignificano il con-tinuo fofpetto, e la perpetua pavura, colla quale vive il Ladro, te-mendo Tempre di non effer fcoperto , e però fugge , e odia la luce, ami-co delia notte , favorevole compagna delle fue difonorate azioni . E veftito di pelle di Lupo , perchè il

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