File:Grammofono - Museo scienza tecnologia Milano 05767 dia.jpg

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Author
Victor Talking Machine Company (costruttore)
Title
grammofono - Victor IV.
Description
Italiano: Grammofono costituito da un mobiletto ospitante il piatto e da una tromba entrambe in mogano. All'interno del mobile, l'apparecchio è provvisto di un doppio motore a molla, azionato dalla manovella posta sul fianco destro della base. Il piatto è situato sul piano superiore del mobiletto ed è rivestito da feltro di colore grigio. Il diaframma è sostenuto dal braccio, al quale è connesso attraverso un perno a collo d'oca. Il braccio, sostenuto da un supporto posteriore in ghisa, è costituito da un tubo a gomito in metallo, sul quale è innestata la tromba in mogano. Nell'angolo anteriore destro del piano è situata la manopola del controllo della velocità di rotazione.
Funzione

Riproduzione di suoni incisi su dischi fonografici

Modalità d'uso

Riporre il disco sul piatto del grammofono e caricare il motore a molla per mezzo della manovella. Selezionare la velocità di riproduzione e avviare la rotazione del disco, dopo aver abbassato la punta del diaframma sul disco. La puntina inizia a scorrere all'interno del solco dell'incisione sul disco; le oscillazioni della puntina, prodotte dal profilo irregolare dell'incisione, generano degli impulsi sonori che mettono in vibrazione la membrana del diaframma. Le vibrazioni riproducono il suono, amplificato dalla tromba.

Notizie storico-critiche
Il grammofono venne brevettato nel 1887 da Emile Berliner, inventore tedesco trasferitosi negli Stati Uniti, iniziando a diffondersi negli ultimi anni del 1800. Il principio di funzionamento è simile a quello del fonografo di Edison, sennonché l'incisione viene realizzata su un disco e non su un cilindro. Seppur inizialmente fonografi e grammofoni non avessero sostanziali differenze nelle prestazioni, agli inizi del 1900 il grammofono prese progressivamente piede, grazie ad un diretto orientamento verso la diffusione di dischi pre-incisi per intrattenimento domestico, mentre il fonografo continuò ad essere utilizzato sia per la registrazione che la riproduzione. Con la nascita dell'industria discografica, il cilindro fu progressivamente accantonato. Nel corso del tempo la tecnologia si è concentrata sul perfezionamento della qualità del suono riprodotto, sperimentando nuove tecniche per la registrazione dei suoni e per la costruzione di diaframmi e trombe acustiche. La registrazione dei primi dischi veniva realizzata incidendo sulla superficie del disco un solco con profondità diverse; successivamente si diffuse un sistema di registrazione laterale in base al quale la puntina di incisione realizzava delle oscillazioni laterali tracciando un solco dalla profondità costante. Col passaggio dalla riproduzione meccanica dei suoni a quella elettromagnetica, a partire dagli anni '30, ma soprattutto nella seconda metà del 1900, i grammofoni furono progressivamente sostituiti da giradischi collegati ad un impianto di amplificazione.
Date between 1906 and 1906
date QS:P571,+1906-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1906-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1906-00-00T00:00:00Z/9
Medium feltro
Dimensions height: 715 cm (23.4 ft); width: 455 cm (14.9 ft); diameter: 466 cm (15.2 ft)
dimensions QS:P2048,715U174728
dimensions QS:P2049,455U174728
dimensions QS:P2386,466U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
5767
Object history Burns, John L. e Magri, Salvatore
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
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current12:01, 21 May 2016Thumbnail for version as of 12:01, 21 May 20161,280 × 1,873 (468 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = costruttore | AUT1N = Victor Talking Machine Company | CMPD = 2008 | INV1N = 5767 |...

Metadata