File:Fresatrice per conoidi - Museo scienza tecnologia Milano as 3376.jpg
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Captions
fresatrice per conoidi ( ) | ||||||||||||||||||||||||
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Title |
fresatrice per conoidi |
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Description |
Italiano: Struttura portante di ottone e ferro. Azionamento a manovella con braccio curvo a sezione quadrangolare. Termina con pomolo ligneo a supeficie liscia. Guide-supporto fisse e scorrevoli montate sugli alberi principali della macchina. Fissaggio in posizione per mezzo di viti di due tipologie, una con testa piatta, scorrevole entro cursore, le restanti con testa circolare a profilo zigrinato con linee incise obliquo. Bloccabile in morsa. Supporto ligneo non pertinente, composto da barra verticale fissata su base quadrangolare.
La macchina serve per fresare i conoidi, dispositivo che rende costante la forza motrice della molla trasmessa al ruotismo. L'orologio, per poter misurare, e dunque segnare il tempo con soddisfacente approssimazione, necessita di funzionare tramite una forza che si mantenga il più possibile uniforme e costante. Il motore a peso delle pendole genera questo tipo di energia, tuttavia non producibile con tali caratteristiche negli orologi portatili. Per questa ragione si rese necessario progettare un diverso dispositivo, e dunque la macchina per realizzarlo.
Il dispositivo chiamato conoide (appunto per la sua forma a cono), montato sulla prima ruota del rotismo dell'orologio, è percorso interamente dal basso all'alto da scanalatura elicoidale, entro il solco della quale, durante la carica si avvolge il budello (oppure una catenina metallica) che lo collega al bariletto, contenente la molla che appunto lo richiama, facendolo ruotare. La macchina serviva a incidere sul conoide il solco elicoidale, variando inoltre, nel caso, il numero di spire da ricavare su una eguale altezza del cono (il passo). Tale possibilità era ottenuta mediante leve regolabili che aumentavano o diminuivano, in ragione della reciproca posizione, l'entità di spostamento del bulino sul cono, e di questo rispetto al bulino: si poteva perciò ottenere un differente numero di spire sulla medesima altezza di conoide. L'azione del bulino, invece, si produceva in virtù della pressione della molla, o nel caso, della mano. La macchina era in grado di filettare anche le viti, tuttavia, già nel Settecento, per tale scopo si utilizzavano mezzi più semplici come le "filiere".
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Medium | ottone, ferro, legno | |||||||||||||||||||||||
Dimensions |
height: 21 cm (8.2 in); width: 27 cm (10.6 in) dimensions QS:P2048,21U174728 dimensions QS:P2049,27U174728 Weight: 145 kg (321.99 lb) |
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Collection |
institution QS:P195,Q947082 |
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Accession number |
3842 |
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Object history | Parisi, Bruno | |||||||||||||||||||||||
References | ||||||||||||||||||||||||
Source/Photographer | Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano. | |||||||||||||||||||||||
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current | 06:47, 1 June 2016 | 5,210 × 3,885 (983 KB) | Federico Leva (WMIT) (talk | contribs) | {{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, Manifattura, Artigianato | BIB2L = Trento | CMPD = 2008 | INV1N = 3842 | CTC = leva | UTF = La macchina serve per fre... |
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Width | 5,210 px |
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Height | 3,885 px |
Compression scheme | LZW |
Pixel composition | Black and white (Black is 0) |
Orientation | Normal |
Number of components | 1 |
Horizontal resolution | 400 dpi |
Vertical resolution | 400 dpi |
Software used | Adobe Photoshop CS2 Windows |
File change date and time | 12:20, 19 June 2008 |
Color space | Uncalibrated |
Bits per component | 8 |
Image width | 5,210 px |
Image height | 3,885 px |
Date and time of digitizing | 14:20, 19 June 2008 |
Date metadata was last modified | 14:20, 19 June 2008 |
IIM version | 2 |