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Italiano: Fontana del Mascherone

La Fontana del Mascherone si trova in Piazza Campello, il nome della fontana è dato dallo strano volto, scolpito in pietra, deformato ed enigmatico, da cui esce un abbondante getto d’acqua riversandosi in tre vasche successive, di cui forse la prima era un sepolcro.. Alcuni dettagli della scultura lasciano pensare che si tratti di un personaggio ben determinato, forse una divinità pagana, ma siamo nel campo della fantasia. L’espressione della maschera è indecifrabile , una combinazione di diabolico, urlante, tragico e beffardo, e si presta ad interpretazioni diverse: ma è probabile che non ci sia niente da interpretare. Documenti d’archivio indicano che la fontana è stata realizzata da un certo Emanuele Crise, artefice praticamente sconosciuto. Secondo l’iscrizione che appare nell’edicola sovrastante, la fontana fu restaurata nel 1736, ma risale certamente alla metà del Seicento. E’ probabile che essa abbia sostituito una preesistente fonte di piazza e che sia stata costruita utilizzando materiali di risulta provenienti dal ponte sanguinario. Oltre alla funzione di pubblico ornamento svolgeva anche quella di abbeveratoio per cavalli.

Vicino ed insieme al "mascherone" v'è una fontanella, sormontata dalla invitate e caritatevole iscrizione "bevi viandante", BIBE VIATOR, un invito a dissetarsi alle sue freschissime acque rivolto al viaggiatore.