File:Fattori buoi.jpg

Italiano: Giovanni Fattori (Livorno 1825 - Firenze 1908) Paesaggio con due bovi

(Baboni CLXVII, pag 554) Misure: mm 139 × 371, foglio mm 177 × 425.

Firma in lastra con il monogramma in basso a destra. Baboni non conosce prove coeve, ad oggi questa è l’unica nota. Esemplare stampato su carta spessa grigio bianca, margini del foglio strappati e non tagliati di netto, come di norma si trova su certi esemplari di prova ad “uso interno”. Frequente in Fattori l’uso dell’inchiostro marrone-nero non ben amalgamato tale da ottenerne una resa di stampa non omogenea, con segni secchi, dovuti forse anche al piccolo torchio che Fattori impiegava con il quale non era possibile imprimere una pressione omogenea soprattutto su un rame di tale lunghezza. Si tratta di una prova in cui Fattori decide di non inchiostrare i segni nel cielo (si vedono parzialmente a secco) lasciandolo bianco, era probabilmente alla ricerca di nuovi effetti di luce. Tale ricerca per gradi ha fatto sì che presto la lastra andasse danneggiata tanto che Fattori stesso non ne ha eseguito una tiratura e nelle edizioni postume si è deciso di non procedere con tirature altrimenti non leggibili. Tramite un confronto diretto con la lastra, oggi conservata presso il Museo degli Uffizi, si constata il livello di degrado della stessa dovuto probabilmente anche ad un’eccessivo inpiego dei tempi di morsura. Baboni (p 18) e Pantini (in Emporium 1909) ricordano che appena dopo il 900 Fattori ha messo insieme un album di sue incisoni per mostrarlo ai collezionisti, questa è probabilmente la prova che Fattori aveva inserito in quell’album e lo si evince dalla presenza del n 4 a matita nell’angolo superiore destro che ne indicava la posizione all’interno dello stesso. Il foglio proviene, attraverso passaggi ereditari e successive vendite, dallo stesso Fattori attraverso l’allievo Malesci. Ottimo stato di conservazione eccetto due pieghe diagonali all’angolo superiore destro.

Bibliografia: Scheda tecnica di Matteo Crespi, Il bulino antiche stampe Milano, 2012.