File:Discorsi delle fortificationi, espugnationi, and difese delle città and d'altri luoghi (1588) (14576760597).jpg

Identifier: discorsidellefor00thet (find matches)
Title: Discorsi delle fortificationi, espugnationi, & difese delle città & d'altri luoghi
Year: 1588 (1580s)
Authors: Theti, Carlo, 1529-1589
Subjects: Fortification Sieges
Publisher: In Venetia : Appresso Francesco de Franceschi senese
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute

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gue fc dimoftra, la fortezza nulcirtb- D bc H Delle Forcincationi be più gagliarda, qurindo però li fianchi Ale f*accedV(ribaluardifufrcr di ragloncuol lunghezza; & fé ben altroucho dimoftrato, challi dcf cnfori, che volcfTcr da fianchi alti offender gli nemici, che f ufler nella foffa, li potrebbecfler vietato da altri nemici, che fuor di quella ftcflero, non di meno,poi che non tutti quei chan carico dellcfpu-enat ion deluoghi fon di giudicio ò efperientia, ò fé pur lhauefser poflìon fempre hauer le co fé, che fuifer lor ne-ceflarie, non fc deue lafciar di far quantohò detto ; perciò che, fé ben il nemico lo faprà, & potrà impedire ; nonpcrquefto fcpuò negar, che non douefrc(perfàrtal effetto hauer maggior difficoltà. Eteflendo il fortificar deluoghi ancora ftajotrouato per difficoltar limprefa al nemico; conchiudo , che fempre ch.ì quello fipoteffe)fcnza akcrationdi(pefadegna diconfiderationedar njaggiorimpedimento,non shabbia dalafciaredi darglilo. 1 <^
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!!SE quei, che dicon( che quanto la fofla, chintorno a ciafcun luogo, che fi volelle fortificar, è folito farfi)fuffcpiì) larga,glnemiciIcoprirtbbon maggiorparte dellaltezzaderiparidi quelli; doue confegiicntcmentenepò trcbbon abbatter maggior quantità, il che fi può facilmente giudicar ne doi feguenri profili, haueflcr veraòmane incerta cognition de larte della guerra, farebbon forlì di parer, che la foffa le facelVe più larga di quel, chemolti foglion farla ; & per tal cagion, non nVè parfo fuor di propofito dir, prima eh io verghi lopra di ciò allip articolari, come per effer nelle cofe della guerra, manco fotiopoilo ali incertezza di quei fini, per li quali fi fa-ceffe, fi debba ( come più volte ho detto ) di poi Ihauerui minutamente difcorfo, por in atto, ciò, che ne dimo-erà la ragione, & non quel che foife da altri nelle medefime, ò altre occafioni (lato adoperato, fenza conolcer,perche altri haueller coli proceduto, & ottenuto il fin deiìderato, Dico

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