File:Delle belle arti in Sicilia dai Normanni sino alla fine del secolo-(XVI) (1858) (14781787841).jpg

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Title: Delle belle arti in Sicilia dai Normanni sino alla fine del secolo-(XVI)
Year: 1858 (1850s)
Authors: Di Marzo, Gioacchino, 1839-1916 Cavagna Sangiuliani di Gualdana, Antonio, conte, 1843-1913, former owner. IU-R
Subjects: Art
Publisher: Palermo : Salvatore di Marzo editore : Francesco Lao tipografo
Contributing Library: University of Illinois Urbana-Champaign
Digitizing Sponsor: University of Illinois Urbana-Champaign

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vero, che, comenel quadro dellUrbinate, vedesi talun degli astanti rompere indispet-tito la sterile verga, vedendosi posposto a Giuseppe, a cui in segnodel divino volere la verga è fiorita , e quindi è prescelto frai con-correnti a isposare la Vergine; ma è pur noto che in questo modo,sebben nulla emerga dalle sacre scritture , per antica tradizione fusempre rappresentato dai pittori del quattrocento e del cinquecentolo Sponsalizio di Maria. Perciò il gran magistero dellAinemolo pro-viene da felicità straordinaria, e direi privilegio naturale di conce-pire e ritrarre quellideale bellezza, che non potrà mai raggiungercolui che vede e imita quel che operano gli altri, senzalcun pro-prio sentimento. Che se volgiamo lo sguardo alla stupenda figuradel san Corrado, da lui dipinta per la stessa chiesa degli Osservantie dipoi comprata dal principe di Palagonia, la profondità del con*cetto si vedrà maravigliosa, e la perfezione della forma sembrerà che THE UBRARYOFTHE umvERSiTY or mw
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?n>lc sue aps/rs. t/è < txrs/i//? ^vs/wr;^^ y (tetta (/e sl ùMZ/a/e* LIBRO VII 255 pareggi lidea. Vedi dal fondo di unantro avanzarsi a lenti passi eappoggiato ad un bastone quel vecchio eremita , che par che sog-giaccia al peso degli anni e al rigore della penitenza ; ma nulla eicura di se medesimo, e, tutto assorto nelle sue meditazioni, si ricon-centra nel pensier di Dio. Efavi al di sotto in piccole figure la pro-cessione del corpo del santo, quando dopo la morte il popolo devotoaccorreva per accompagnarlo al sepolcro ; ma questa dipintura fu poistaccata dal quadro. Bellissima è inoltre quellaltra figura di santoAntonio abate, che fu dipinta dallAinemolo per la chiesa dellanticomonastero di Montesanto in Palermo e fu poi trasferita in quella delmonastero di Valverde nella città stessa, ove tuttavia si ammira. Lesono annessi dai lati alquanti quadrettini lun sopra laltro, ove sivedono in piccole ma preziose composizioni i principali fatti dellavita e d

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