File:Collezione di monografie illustrate (1905) (14586734570).jpg

Identifier: collezionedimono69berg (find matches)
Title: Collezione di monografie illustrate
Year: 1905 (1900s)
Authors:
Subjects:
Publisher: Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche
Contributing Library: Robarts - University of Toronto
Digitizing Sponsor: University of Toronto

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zione la quale non solo doveva dare a quel palazzo un aspetto decoroso madoveva anche nascondere dietro ununica facciata, architettonicamente omogenea, idue fabbricati del Comune e dellArringo. Lattuazione del progetto del Cavagna trovòper lungo tempo molti ostacoli; ma finalmente nel 1663 fu possibile di mettere manoili lavoro la cui direzione fu affidata a Giuseppe Giosafatti. ASCOLI PICENO 12; La prima cosa di cui si occupò il Giosafatti, nel dirigere la fabbrica di questopalazzo fu quella della costruzione della facciata laterale. In questopera egli feceeseguire quasi tale e quale il disegno del Cavagna con sole poche variazioni, ma nelprogetto di quella principale egli portò delle modificazioni molto più profonde. Vollecioè arricchire il disegno dellarchitetto della Santa Casa dì molti particolari decora-tivi nella cui invenzione seppe contenersi entro giusti limiti come voleva la sua in-dole artistica la quale, per quanto fantasiosa, non era tuttavia facile ad abbandonarsi
Text Appearing After Image:
CHIESA DI S. ANGELO MAGNO: INTERNO. (Fot. Sansoni). alle sfrenate e goffe licenze del suo secolo; e tale sua qualità dartista, forte ed-equilibrato, si rivelò specialmente nelle sculture che adornano le finestre. In quelle delprimo piano il Giosafatti scolpì, a guisa dì cariatidi, due mezze figure dì donna daicui volti, atteggiati ciascuno in modo diverso, spira una grazia tutta giovanile. Esse,sollevando in alto il seno nudo e verginale, escono fuori da un ben composto pan-neggiamento che, scendendo sul davanzale, si restringe e finisce in una grande spira.Nelle finestre del secondo piano, al contrario, lartista pose delle figure che fannocontrasto con quelle del primo ; egli collocò ai lati dì ciascuna finestra due cariatidimaschih aventi laspetto dì vecchi forti ed irrequieti, ognuno dei quali, uscendo dauno stretto involucro, agita il robusto torace tentando dì innalzarsi al disopra dellar-chitrave insieme con una grossa voluta. 125 ITALIA ARTISTICA Nelleseguire questa fa

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