File:Campione del metro, Giuseppe Spano e figlio, Napoli, 1869.jpg
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[edit]DescriptionCampione del metro, Giuseppe Spano e figlio, Napoli, 1869.jpg |
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta
luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di topografia firma: Giuseppe Spano e figlio data: 1869 materia e tecnica: ottone sagomato e inciso misure (unità: mm): Altezza: 2 - Larghezza: 70 - Lunghezza: 1078 oggetto: Reca, sulla superficie superiore, 21 divisioni principali, per la lunghezza complessiva di 1000 mm. Le divisioni dispari recano (tranne la prima a sinistra) l'indicazione del valore numerico in cifre arabe (10, 20, etc. fino a 100). Tra ogni coppia di divisioni principali (eccetto la prima) ci sono 4 divisioni secondarie (ciascuna di lunghezza 13 mm), incise parallelamente alle divisioni principali ma prive di valore numerico. Esse hanno la funzione di indicare i centimetri. Solo tra la prima coppia di incisioni principali si leggono 5 divisioni secondarie. La prima coppia è a distanza dimezzata rispetto alle successive che sono incise a 10 mm di distanza. Inoltre, il primo intervallo di lunghezza un centimetro del campione reca una ulteriore suddivisione in 2 intervalli da 5 mm e una suddivisione ancora più fine in millimetri (indicati con 8 piccole incisioni di lunghezza 8 mm). funzione: Misure lineari dirette per tarare graduazioni modalità d'uso: La misura si effettua posizionando la scala lineare da tarare in modo da far coincidere l'origine del suo riferimento con lo zero della graduazione della tesa campione. osservazioni: Il metro campione è stato, fino al 1960 (anno di adozione della nuova definizione del metro lineare), lo strumento indispensabile per la misura delle lunghezze e, quindi, per la taratura del regoli e la rettifica degli strumenti, con la possibilità di intervenire indirettamente anche sulla definizione delle misure di superficie e di volume. Il sistema metrico decimale fu adottato nel Meridione nel 1861. Un altro esemplare di campione del metro prodotto dall'officina di Spano è nel Museo dell'Istituto Geografico Militare di Firenze (allora Istituto Topografico Militare, fondato nel 1872) al quale pervenne alla soppressione della sezione napoletana dell'ITM, erede del Reale Officio Topografico di Napoli (per il quale Giuseppe Spano lavorò fin dal 1834). Lo strumento qui schedato fu acquistato dall'Istituto Provinciale Agrario di Caserta, di concezione borbonica (1855 - 1859) ma che iniziò le attività educative nel 1863. |
Date | |
Source | Own work |
Author | MuMiCaserta |
Camera location | 41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E | View this and other nearby images on: OpenStreetMap | 41.079081; 14.342465 |
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bibliography: P. Di Lorenzo, Catalogo del Museo Michelangelo, in Il Museo Michelangelo: gli strumenti e i modelli per la topografia: tradizione, innovazione, didattica, a cura di Pietro Di Lorenzo e Maria Rosaria Iacono, Soprintendenza BAPSAE per le province di Caserta e Benevento, Caserta, 2004.
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