File:Bollettino della Società entomologica italiana (1886) (14782463375).jpg

Identifier: bollettinodellas181886soci (find matches)
Title: Bollettino della Società entomologica italiana
Year: 1869 (1860s)
Authors: Società entomologica italiana Società entomologica italiana. Atti della Società entomologica italiana
Subjects: Entomology
Publisher: Genova : Fratelli Pagano - Tipografi Editori
Contributing Library: Smithsonian Libraries
Digitizing Sponsor: Smithsonian Libraries

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e presentava una tracciadocchi sotto lapparenza di una macchia testaceo-pallida. Intanto, ciò chepili importa, rimane indubbiamente dimostrata la presenza del genere Anoph-thalmus in Sicilia. Quanto alla macchia che occupa la regione oculare, le pochissime osservazioni che ho fatto in proposito mi mettono in grado di dire che essa é va-riabile e pili 0 meno visibile. Per esempio, in una lunga serie di A. Doriae hotrovato che talora si vede senza stento, talora è meno appariscente. Gli esem-plari nei quali è più evidente sono quelli immaturi; in essi è ovale o irrego-larmente rotonda, e contornata da una linea scura, dimodoché riesce bencircoscritta. Negli individui bene sviluppati e di tinta più scura, è meno fa-cilmente visibile, e al suo posto si osserva una piccola fenditura trasversale.Si direbbe che i tessuti, consolidandosi, riducano a fenditura ciò che primaera unarea piana, ovale o tonda. La macchia oculare non presenta altra Bull.Soc.Ent.ital. anno XVIII. 1886. Tav.
Text Appearing After Image:
— 41 — differenza dai tessuti circostanti che quella dessere più chiara, ed anche conuna buona lente non ho riscontrato alcuna speciale scultura. Considerando nel loro insieme le specie italiane del genere Anophthal-mus, sarei indotto a separarle in alcuni gruppi. Il primo comprenderebbe le due specie più antiche, cioè 1*^4. Doriae e1 A. PiccioUi, alle quali aggiungerei 1^. Doderii. Il Doriae e il PiccioUipossono ravvicinarsi senza esitare, poiché fra essi corre grandissima affinità. Sono, fra le formo italiane, le più grandi; i margini del loro protoracesono più rilevati; hanno gli elitri declivi alla base, non regolarmente ovali,ma alquanto più stretti alla base per allargarsi un certo tratto dopo la spalla(Doriae e Piccioli); le antenne sono più lunglie, i piedi più allungati epiù deboli. Il secondo gruppo sarebbe composto di specie più piccole, a protoracepiù convesso, con margini meno rilevati, a elitri più corti, più larghi, piùovali, antenne alquanto più co

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