File:Baculo medievale Museo Michelangelo Caserta.jpg

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Description
Italiano: proprietà: Museo Michelangelo, Caserta

luogo di esposizione: Caserta, Museo Michelangelo, sezione di storia della misura (arte mensoria)

firma: assente (copia costruita da Istituto Tecnico Buonarroti)

data: 2008

oggetto: copia funzionante di strumento medievale di misura di angoli e distanze Il baculo è costituito da un asta su cui può scorrere una traversa ortogonale, agganciata per il suo punto medio. Sull’asta sono segnati segmenti di lunghezza congruente a quella della traversa. Così la traversa materializza la base di un triangolo isoscele di cui la parte di asta dalla traversa all’estremità verso il misuratore è altezza. Per esempio, con la traversa in prima posizione altezza e base sono congruenti; con la traversa in seconda posizione l’altezza misura il doppio della base e così via.

storia dello strumento: Il baculo deriva il nome dal latino baculum, cioè bastone. Già utilizzato dagli agrimensori arabi e indiani, fu descritto per la prima volta dal matematico ebreo Levi ben Gerson (1342) che ne fece risalire l’origine al bastone del patriarca d’Israele, Giacobbe. Fu anche citato da Leon Battista Alberti (De familiae, 1437-41) e successivamente da Gemma Frisius (De radio astronomico, 1545) e Cosimo Bartoli (Del modo di misurare le distantie,1564). Il baculo fu tra gli strumenti più utilizzati nel 1500 e nel 1600 per rilevare planimetrie urbane.

funzione: misura indiretta di distanze, anche di luoghi non accessibili.

modalità d'uso: Il calcolo della distanza si basa sulla similitudine tra i triangoli formati osservando col baculo la distanza incognita da due punti di stazione posti a distanza nota, disposti lungo la retta perpendicolare al segmento da misurare, usando come traguardi le estremità della traversa. E’ indispensabile verificare di restare sull’asse del segmento congiungente i punti di cui si vuole conoscere la distanza. Il procedimento operativo di misura, esatto in teoria, non è di facile attuazione e quindi restituisce stime piuttosto imprecise. Nell’uso marinaro fu noto come balestriglia, per le misure astronomiche di angoli fu chiamato radio astronomico.
Date
Source Own work
Author MuMiCaserta
Camera location41° 04′ 44.69″ N, 14° 20′ 32.87″ E Kartographer map based on OpenStreetMap.View this and other nearby images on: OpenStreetMapinfo

Gli strumenti della sezione di storia della misura (arte mensoria) sono copie funzionanti di strumenti utilizzati dall’Antichità al 1600 per la misura (diretta e indiretta) di distanze e angoli. Le copie furono realizzate nel 2008 da un gruppo di studenti del Buonarroti (ente sovraordinato del Museo Michelangelo) sotto il coordinamento del curatore scientifico autore della ricerca (Pietro Di Lorenzo) con la guida del generale Renato di Vito e della prof.ssa Maria Rosaria Scarnati. La ricerca fu effettuata su trattati di agrimensura e testi di geometria pratica (manoscritti e pubblicati fino al 1650).

P. Di Lorenzo, Una via alla Fisica mediante la storia della misura, in Schede per un laboratorio scientifico, a cura di A. Di Chiacchio, Melagrana, San Felice a Cancello, 2014, pp. 91 – 114. https://www.academia.edu/12547629/P_Di_Lorenzo_2014_Una_via_alla_Fisica_mediante_la_storia_della_misura_in_Schede_per_un_laboratorio_scientifico_a_cura_di_A_Di_Chiacchio_Melagrana_San_Felice_a_Cancello_CE_2014_ISBN_978_88_6335_107_1_pp_91_114

P. Di Lorenzo, Guida al Museo Michelangelo di Caserta, San Felice a Cancello, 2015. https://www.academia.edu/12547346/Guida_al_Museo_Michelangelo_Caserta

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